Taralli di San Biagio ricetta abruzzese

I TARALLI DI SAN BIAGIO sono dolci tradizionali, vengono regalati ai fedeli durante la funzione della festa del santo protettore della gola.
In Abruzzo è una tradizione ancora molto viva. In alcune zone come a Penne fanno i panini di San Biagio, che sono panini morbidi all’olio, in altre zone si preparano dei pani dolci simili a questi ma con l’anice.
Quando ero piccola mi ricordo che mia madre tornava sempre la dalla funzione religiosa con questi pani/taralli e li dividevamo per tutta la famiglia. Era una specie di rituale da accompagnare alla benedizione della gola, che doveva preservare dai malanni stagionali.
Questa ricetta è quella dei taralli più morbidi, esistono anche quelli più secchi tipo biscotto.
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Taralli di San Biagio
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni18/20 taralli grandi
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 600 gfarina (Di cui 100 gr da utilizzare per lavorare la pasta)
  • 250 mllatte tiepido
  • 130 gzucchero semolato
  • 10 glievito di birra fresco
  • 1uovo medio
  • 1 pizzicosale
  • 60 mlolio extravergine d’oliva
  • 80 ggocce di cioccolato (80/100 gr a seconda dei gusti)

Preparazione dei Taralli di San Biagio ricetta abruzzese:

La ricetta mi è stata donata dalla mia amica Cosetta. Come già sapete ho un forno molto strano, e spero di cambiarlo presto, quindi mi sono venuti poco coloriti, però sono molto buoni. Pensate che appena fatti, sono morbidissimi, mentre il giorno dopo sono compatti come i taralli classici. La ricetta originale dei taralli di San Biagio prevede l’anice, in questi ultimi anni molti mettono le gocce di cioccolato, oppure il cioccolato fondente tritato. Un’altra variante è quella con lo zucchero semolato, spolverato sopra prima della cottura.
  1. Taralli-di-San-Biagio-ricetta-abruzzese
  2. Versa il latte in un pentolino e fai intiepidire, devi arrivare a 37°.

  3. Sbriciola il lievito in una ciotola di vetro, aggiungi un cucchiaino di zucchero e poco latte tiepido e sciogli il lievito.

  4. Aggiungi 500 gr di farina e l’uovo intero e lo zucchero restante, forma una pastella al centro.

  5. Preparazione-dei-taralli-1

    Versa la pasta ottenuta su una spianatoia, ed inizia a lavorare fino a formare una palla. Il composto deve essere lavorabile e non appiccicoso. Aiutati con la farina restante.

  6. Apri l’impasto, come in foto, ed inserisci all’interno le gocce di cioccolato.

  7. Prendi i lembi esterni e copri la pasta, chiudendola a pacchetto.

  8. Fai 3 volte le pieghe, prendendo un lembo esterno e piegandolo sopra al resto della pasta. Le pieghe sono simili a quelle della pizza.

  9. Ovvero hai il rettangolo aperto, prendi un lembo esterno, magari inizia con quello superiore e lo pieghi fino ad arrivare a metà del rettangolo di pasta.

  10. Prendi il lembo di pasta inferiore e vai a chiudere la pasta. Poi tira la pasta per amalgamare bene le gocce di cioccolato. Se vedi le foto in basso, sicuramente ti rimarrà più facile.

  11. Forma una palla e mettila dentro la stessa ciotola che hai utilizzato per iniziare ad impastare.

  12. Preparazione-dei-taralli-2

    Fai lievitare per almeno 4 ore o fino al raddoppio.

  13. Prendi la pasta lievitata e forma dei cordoncini, come quando prepari gli gnocchi.

  14. Taglia in pezzi di 15 cm, ed unisci le due estremità, premendo bene con le mani.

  15. Una volta formata la ciambella, aprila bene con le dita, per avere un foro più grande.

  16. Fai lievitare per almeno 30 minuti, se fa freddo anche un’ora.

  17. Preparazione-dei-taralli-3

    Cuoci in forno preriscaldato a 160° per circa 25/30 minuti. Molto dipende anche dal tipo di forno, io ho utilizzato la cottura a forno statico.

  18. Taralli-morbidi-di-San-Biagio

    Questi taralli morbidi per la festa di San Biagio, si conservano per qualche giorno, di solito si preparano il giorno prima così da poterli avere della consistenza giusta. Il giorno dopo sono morbidi ma più compatti, come tradizione vuole.

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