Caggionetti abruzzesi, chiamati in dialetto Caggiunitt abruzzesi

I caggionetti abruzzesi in dialetto vengono chiamati Caggiunitt, cacionetti o caviciun, a seconda delle zone, sono dei ravioli di pasta dolce fritta e bollosa, con vari ripieni dalla marmellata di uva, castagne o ceci. E la base è sempre di cioccolato e mandorle tritate, Di questo dolce natalizio abruzzese, ne esistono tantissime versioni e variano da zona in zona, ed addirittura di famiglia in famiglia.

Da sempre preparo sia la versione con ceci e cioccolato o ceci, cioccolato e Scrucchiata (confettura d’uva abruzzese), mia zia, prepara anche la versione con le castagne lesse, e tutte hanno in comune la Scrucchiata e le mandorle tostate. Oppure solo cioccolata, ceci e mandorle. Ne esistono tantissime varianti.

Nel teramano realizzano la sfoglia senza uovo con meno farina, e nel ripieno inseriscono anche la scorza di arancia e rum. In alcune zone li fanno con cioccolata, Scrucchiata e mandorle, in altre con ceci e cioccolata, rum e scorza d’arancia. Sono tutte ricette abruzzesi, che variano da zona in zona e di famiglia in famiglia.

Che dire in Abruzzo non ci facciamo mancare nulla, e sotto il periodo natalizio prepariamo tantissimi dolci che sono una sorta di raviolo fritto ripieno, poi trovi i Turcinill abruzzesi a base di patate e farina, ed in alcuni casi mettono anche l’uvetta, poi il Panrozzo una vera specialità da provare assolutamente, profuma di mandorle e limone. E per ultime le Ferratelle, che non possono mai mancare nelle tavole della colazione natalizia ed anche durante tutto l’anno, sono una sorta di cialdina, simile ai waffle ma sottilissime, ed esistono anche in versione Neole o Cancellate. Altri dolci tipici sono gli Spumini abruzzesi,e quest’ultimi si regalano anche nelle calze della Befana.

Oggi ti presento le ricette di famiglia, che si fanno più o meno ovunque nel pescarese.

Se ami le ricette tradizionali abruzzesi prova anche:

Caggiunitt abruzzesi
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni1 cesto pieno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

per la pasta:

500 g farina 0
1 uovo (medio)
1/2 bicchiere olio extravergine d’oliva (110 g)
1/2 bicchiere vino bianco (75 ml)
1 cucchiaio zucchero semolato

Con ripieno di confettura d’uva:

220 g confettura di uva (scrucchiata)
100 g mandorle (già pelate e tostate)
25 g cioccolato fondente al 60-69% (tritato al coltello o al mixer)
q.b. scorza d’arancia (facoltativo)

Con ripieno di castagne:

220 g confettura di castagne (o maroni. Oppure castagne lessate e schiacciate calde con l’aggiunta di 50 gr di zucchero, lo zucchero è opzionale)
100 g mandorle (già pelate e tostate)
25 g cioccolato fondente al 60-69% (tritato a pezzetti)

Con ripieno di ceci:

380 g ceci in scatola (o lessi)
100 g mandorle (pelate e tostate)
2 cucchiai cioccolato (spalmabile)

Strumenti

Preparazione Caggiunitt abruzzesi

Caggionetti-abruzzesi

Fai per prima cosa la pasta dolce:

Metti la farina a fontana sulla spianatoia, al centro versa l’uovo, lo zucchero e man mano olio e vino bianco da cucina. 

Inizia a lavorare con una forchetta dall’interno e man mano fai scendere la farina al centro.

Lavora bene fino ad ottenere una palla compatta, come se fosse la classica pasta all’uovo, ma più compatta. Fai riposare per almeno 30 minuti.

Preparazione pasta caggionetti

Nel frattempo prepara la farcia una per volta.

Puoi tritare le mandorle tutte insieme e poi dividerle in base alle varie farciture, altrimenti tritane 100 g per volta.

Prima le fai sbollentare per pochi minuti in acqua, le peli e le tosti per bene. Quando avevo il mixer le tritato con quelle o con il Bimby, se non hai nessuno dei due ed hai un frullatore potente puoi triturarle senza problemi, oppure a mano al coltello. 

Cioccolato e mandorle tritate

Preparazione della farcia con confettura d’uva:

Pela e tosta le mandorle, tritale insieme al cioccolato fondente, versale in una ciotola con la scrucchiata e mescola.

Questa farcia si dispone sulla sfoglia con i cucchiaini.

Preparazione della farcia con le castagne:

Fai bollire le castagne, devono diventare tenere, meglio se senza buccia e passale al passino o schiacciale con uno schiaccia patate.

Sminuzza cioccolato fondente a pezzi.

Versalo nel mixer con le mandorle tostate, e riduci in granella non troppo fine, aggiungi le mandorle alle castagne ed inizia a lavorare con le mani.

Forma delle palline e metti da parte.

Se è troppo duro e compatto l’impasto puoi aggiungere poca cioccolata in crema o la Scrucchiata (ne basta un cucchiaio), oppure poco latte.

Preparazione della farcia ai ceci:

Trita al mixer i ceci o con il passino, versali in una ciotola.

Tosa e pela le mandorle con il cioccolato fondente, versale nella ciotola con i ceci ed amalgama.

Aggiungi 2 cucchiai di cioccolata in crema e mescola bene, assaggiare se è poco dolce unire altra cioccolata ma non troppa o disgusta.

Forma delle palline e metti da parte.

Farcia con i ceci e cioccolata

In alcune zone al posto del cioccolato fondente o tritato, aggiungono 100 g di cioccolato fuso. Il composto risulterà più compatto e duro e quando andrai a fare le palline sarà abbastanza appiccicoso, lava spesso le mani, altrimenti non si formano bene.

Io preparo le palline per fare prima, così non perdo tempo a prendere il tutto con i cucchiaini.

Stesura della pasta e preparazione dei caggionetti:

Stendi la sfoglia sottilissima, puoi farlo a mano o con la macchinetta della pasta.
Se utilizzi la macchinetta per la pasta, passa l’impasto un paio di volte al numero 1 poi man mano che diventa più sottile infarinala una volta e poi passala all’ultimo forellino Stendi una sfoglia lunga e sottile e fai dei mucchietti di farcia distanziati tra loro. 

taglio dei cacciunitt

La forma più classica dei caggionetti è a forma di mezza luna, per differenziarli si possono fare con più forme anche meno regolari, tranne se li fai con un’unica farcia.

Caggionetti appena finiti pronti per essere fritti

Scalda l’olio di semi (io utilizzo quello di girasole o di arachidi) ina padella capiente. Per vedere se è caldo, versa poca farina, se frigge è pronto.

Aggiungi man mano i ravioli dolci di pasta e cuoci velocemente ambo i lati.

Scola bene e fai asciugare su carta assorbente da cucina

Scolare i dolcetti fritti

Spolvera di zucchero a velo e riponi in un canestro.

Si conservano per 3/4 giorni nella dispensa coperti con fazzoletti di carta.

Caggiunitt nel cesto pronti per essere serviti

Ecco un’altra versione! La ricetta con ceci e cioccolato fuso mi è stata data da mia zia ultra ottantenne: Ho provato in un secondo momento questa ricetta, e ne ho cotti un poco al forno.

Utilizza un barattolo di marmellata d’uva, 300 gr di mandorle tostate e tritate un barattolo di ceci cotti, 100 gr di cioccolato fondente, scorza di un’arancia e cannella.

Poi frulla le mandorle al mixer o le trita a mano, riduce i ceci in purea e li aggiunge al resto degli ingredienti fino ad avere un composto perfettamente amalgamato e denso.

Poi la pasta è la stessa deve essere tirata sottilissima. Si possono cuocere anche al forno, ecco come mi sono venuti. Sicuramente li devo perfezionare a breve li rifarò!

Calcionetti al forno

Per accompagnare i dolcetti, ti consiglio una Ratafia abruzzese.

E provali, sono veramente golosissimi! E mamma mia, sono speciali!

Per quanto si conservano i Caggiunitt abruzzesi?

Io li conservo per circa 1 settimana massimo, di più non so, perché finiscono prima!

L’importante è tenerli in un luogo fresco ed asciutto, ben coperti.

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8 Risposte a “Caggionetti abruzzesi, chiamati in dialetto Caggiunitt abruzzesi”

  1. Eva!che fai?quanti ricordi con i cauciunill(al mio paese si chiamano così)sono anni che non li mangio.uffa!!li mangiai con i ceci e la marmellata d’uva.sono buonisimi.di sicuro li farò e glieli insegnerò alle mie figlie.ai miei nipoti piacciono tantissimo le nevole ricorte di marmella o con crema al cioccolato e i fiadoni.sono contenta che posti piatti della mia regione nonostante io abiti a Roma da tantissssimi anni.Mi fai ritornare bambina!Ciao ,aspetto tue ricette

    1. si vero!!! si chiamano anche così! Mica me lo ricordavo!! Mio cugino proprio ieri mi ha ricordato un’altra versione come dici te ceci e marmellata di uva. Pure le nevole! le adoro da me le chiamiamo anche neole. Mamma mia mi stai facendo commuovere! Quanti ricordi! grazie per essere passata!

  2. questi anch’io li ho mangiati una volta a L’Aquila, mi pare non si chiamassero così ma ricordo solo che erano buonissimi! mi piacciono tutte le versioni!! un bacio Eva!!

    1. in alcune zone li chiamano anche cavciun o in altre maniere a seconda delle zone ci sono delle varianti. a presto cara!

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