Le pesche sciroppate sono una conserva d’eccellenza, piacciono a tutti grandi e piccoli, si possono gustare cosi per una dolce merenda ipocalorica (solo 200 gr di zucchero per kg) o per guarnire torte e gelati. Le pesche più adatte sono le percoche che sono a pasta gialla e dura. o le pesche rosse. Io personalmente amo farle con le pesche autoctone del mio territorio, conosciute come “Piersica gialli” in Calabria è una delle qualità più diffuse, da acerbe sono di colore verdi, quando sono mature diventano gialle, con la parte colpita dal sole rosea, hanno un sapore dolce e profumato e oltre ad essere consumate fresche sono ottime per la conservazione. La loro maturazione inizia a fine agosto e termina fine settembre, qualche pianta resiste, anche per la prima decade di ottobre.
Pesche sciroppate
Ingredienti
- 2 kg di pesche gialle
- 1 litro d’acqua
- 400 gr di zucchero
Procedimento facile
Usare vasi di vetro e tappi nuovi ben lavati, metterli a bollire in una pentola per circa 10/15 minuti per sterilizzarli o passarli in forno caldo.
Di solito per preparare lo sciroppo si deve bollire l’acqua e sciogliervi dentro lo zucchero. Io invece ho usato l’acqua del rubinetto di casa senza farla bollire, ho sciolto lo zucchero mescolandolo bene con una paletta di legno e ho messo da parte.
Sbucciare le pesche e tagliarle a fette.
Per evitare che mentre si sbucciano si ossidino e diventino scure ci sono due metodi.
Il 1° è metterle in acqua fredda mentre si sbucciano e tagliano tutte le pesche. ( si può aggiungere, anche, il succo di un limone).
Il 2° è quello è di riempire subito i vasi di vetro, man mano che si sbucciano le pesche e coprirle completamente con lo sciroppo di zucchero e tappare subito.
Riempire bene i vasi di vetro e coprire completamente con lo sciroppo onde evitare che la parte superiore delle pesche, se restano scoperte, con il passare del tempo si anneriscono
Fare il bagnomaria in un pentolone capace dividendo i vasi di vetro con uno strofinaccio per evitare che mentre l’acqua bolle i vasi toccandosi possano rompersi.
Fare bollire per 15/20 minuti.
Togliere i vasetti dall’acqua quando è fredda e conservare in luogo fresco.
Le pesche sciroppate sono buone anche anche, appena pronte, ma è meglio farle insaporire nello sciroppo e aspettare almeno un mese dalla preparazione per consumarle, la loro conservazione è di circa sei mesi.
Ed ecco pronte le pesche sciroppate!
Se vi piacciono le mie ricette venite a trovarmi nella mia pagina facebook mettete mi piace e spuntate ricevi le notifiche, mi trovate anche su Twitter. Pinterest Google + Linkedin
mi piacciono molto
Grazie 😉
che meraviglia!
Grazie mille !!!!
Buoneeee le pesche sciroppate!!
Grazie e poi fatte in casa con le pesche del proprio albero!!!!
Che bontà!!!!
Grazie mille.. 😀
Ma possono bollire in acqua o solo a bagnomaria! Perchè ho paura che si rompino!
Ciao, ma cosa intendi in acqua o bagnomaria, il bagnomaria si fa in acqua… avendo l’accortezza di isolare il fondo della pentola con uno strofinaccio per evitare che mentre c’è il bollore i vasetti possano rompersi…. 😉
Bella ricetta! Brava
Grazie per i complimenti.. 😉
ottima ricetta
Grazie mille… 😀
mi hai ricordato mia mamma, le faceva sempre anche lei, tutte le estati, e io dovevo pelare le pesche perché lei aveva l’allergia alla buccia pelosetta, povera 😀
Bravissima Mire
Ciao, mi fa piacere che le mie ricette fanno venire in mente dei ricordi sopiti, grazie per i complimenti 😀