Oggi voglio proporvi le Frittelle di Rosamarina o nunnata, un’altra antica ricetta della tradizione della terra di Calabria. La rosamarina è il novellame di sarde e alici ( neonata da qui il nome “Nunnata” o rosamarina che significa: cibo prelibato, veniva pescata in tutto il mare italiano, da circa 10 anni a questa parte non e più permessa la pesca , ma non voglio addentrami in questioni legali legate alla pesca.
Un tempo in Calabria era di comune uso preparare la rosamarina con il peperoncino piccante sotto sale, diventava una crema da spalmare sui crostini o veniva usata per preparare primi di pasta, la si trova ancora, in vendita nei negozi, ma non è la vera rosamarina calabrese, ma novellame importato o pesci di piccola taglia che restano piccoli anche da adulti.
Le frittelle di rosamarina sono ottime calde appena fritte, ma se ne dovessero avanzare anche da fredde sono una delizia, servite sui vassoi in una cena a buffet spariscono via immediatamente tanto sono ricercate.
Frittelle di Rosamarina a “nunnata”
- Ingredienti
- 300 gr di rosamarina
- 150 gr di farina
- 1 uovo
- Acqua q.b. 250 ml circa
- Sale qb
- Prezzemolo a piacere
- 1 cucchiaio di pecorino (se piace)
- Olio extravergine q.b.
Procedimento : facile
Per prima cosa lavare bene la rosamarina in una ciotola e sotto l’acqua corrente, togliendo eventuali alghe dal novellame, mettere a scolare in un colino a maglia stretta per evitare che la rosamarina vada dispersa, conservare in frigo fino al momento dell’uso sempre nel colino con una ciotola sotto così tutta l’acqua venga scolata bene.
In una ciotola setacciare la farina cosi prende aria, aggiungere l’uovo, l’acqua poca per volta finché non si raggiunge la densità desiderata, aggiustare di sale, tritare il prezzemolo lavato, aggiungerlo e se piace anche un cucchiaio di pecorino grattugiato( io preferisco non usarlo).Mettere la pastella in frigo per almeno un ora o anche più, se si vogliono accelerare i tempi usare acqua fredda.
A questo punto aggiungere la rosamarina, mescolare. In una padella versare l’olio e quando è ben caldo, prendere a cucchiaiate la pastella e friggere le frittelle, aspettare un paio di minuti, girarle dall’altra parte , appena sono dorate tirarle fuori con un ragno o una paletta forata, mettere a scolare su carta da cucina per fare assorbire l’unto in eccesso.
A questo punto le frittelle di rosamarina sono pronte, bisogna stare attenti che una tira l’altra e mi girano tutti intorno, da mio marito ai figli e nipoti e si rischia che in tavola non ne arrivano!
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woooow ma queste frittelle sono da svenimentoooo! Che meraviglia!
Grazie per la ricetta!
unospicchiodimelone!
Grazie mille e benvenuta nel mio blog 😀
Ciao Mire,
essendo calabrese, con questa ricetta mi hai ricordato le volte in cui anche le mie nonne preparavano queste frittelle di “nunnata”. Buonissime!!!! A presto!
Anna
Benvenuta nel mio blog mi fa piacere trovare una calabrese che apprezza le antiche ricette ricette della tradizione calabrese 😀