Confettura di uva fragola

La confettura di uva fragola “Mostarda di uva fragola” come viene chiamata al mio paese. Credo si chiami così in tutta la Calabria ed è qualcosa di veramente eccezionale dal profumo inebriante e dal sapore ricco. Diversa dalla Mostarda di Cremona che si utilizza come accompagno di pietanze di carni bollite.
Una ricetta antica che si faceva nei tempi passati e che è stata tramandata dalle nostre ave, ricordo mia mamma che la faceva sempre, serviva nel periodo delle feste per i dolci classici, anche perché essendo l’uva dolcissima si usava poco zucchero per addolcirla.
Si può usare qualsiasi tipo di uva nera, anche da vino importante scegliere i grappoli più belli e dai chicchi belli grossi.
Io preferisco usare l’uva fragola di cui amo il profumo ed il sapore dolcissimo.
L’uva fragola è un vitigno originario dell’America del Nord, per questo chiamata anche uva americana, in passato è stata usata per curare alcuni parassiti di altri vitigni.
Nel mio giardino, ho un pergolato di uva fragola e posso dire per esperienza diretta che è molto resistente al freddo, anche a fine novembre l’uva è ancora sulla vite.
Nella buccia dell’uva vi sono molti zuccheri e pectina, nell’uva fragola c’è né in maggior quantità.
Per fare una buona confettura di uva fragola, bisogna usare dei bei grappoli dai chicchi belli sani, bisogna lasciare la buccia togliendo, solo, i semi.
Ho ottenuto una confettura di uva fragola speciale, buona a colazione sulle fette biscottate o su una fetta di pane casareccio, ma molto di più per essere usata nei bocchinotti ripieni di mostarda dolce e profumata. Leggete la ricetta delle Nepitelle calabresi.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni3/4 vasetti
  • Metodo di cotturaFuoco lento
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la Confettura di uva fragola “Mustarda d’uva fragula”

1 kg uva fragola
200 g zucchero

189,87 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 189,87 (Kcal)
  • Carboidrati 48,67 (g) di cui Zuccheri 48,67 (g)
  • Proteine 0,67 (g)
  • Grassi 0,13 (g) di cui saturi 0,00 (g)di cui insaturi 0,00 (g)
  • Fibre 2,00 (g)
  • Sodio 1,60 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti da lavoro

1 Pentola profonda
1 Setaccio
1 Frullatore / Mixer
1 Cucchiaio di legno
1 Mestolo
3 Vasetti (piccoli) da 250 g
1 Imbuto a bocca larga per marmellate

Preparazione

Lavare i vasetti e i tappi nuovi con acqua calda, sterilizzarli passandoli in forno caldo a 100° o farli bollire per 15 minuti.

Sgranare gli acini d’uva, lavarli e farli asciugare.

Togliere i semi dai chicchi d’uva. Qui il mio procedimento per toglierli velocemente.

Mettere le bucce e la polpa ottenuta in una pentola profonda.

Fare bollire per 15/20 minuti

Con il mixer a immersione dare una frullata lasciando a piccoli pezzi, oppure usare il passatutto a fori larghi. Se vi piace sentire le bucce intere potete evitare questo passaggio.

Rimettere a bollire, aggiungere lo zucchero, continuare la cottura a fuoco medio per un’ora circa, fino a che facendo la prova di una goccia sul piattino non scivoli via.

Riempire i vasetti, lasciando uno spazio sufficiente di vuoto. Chiudere i vasetti e capovolgere, coprirli con un canovaccio in modo di formare il sottovuoto, dopo circa trenta minuti potete rigirarli con il tappo all’insù, tenendoli sempre al caldo con il canovaccio.

Se volete essere più sicuri sterilizzate i vasetti, metterli in una pentola isolandoli dal fondo con un canovaccio e farli bollire per 20 minuti, lasciarli raffreddare in acqua.

Consigli

La dispensa è il luogo ideale per conservare la confettura di uva, seguite la ricetta e dura anche due anni.

Leggete le Linee Guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico.

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Pubblicato da incucinaconmire

Mi chiamo Mirella, sono una mamma/nonna, calabrese di fatto e nel cuore. Amo la mia terra e mi piace preparare i piatti della tradizione, piatti che mi hanno accompagnato fin dall'infanzia, rivisitati alla mia maniera con gusto e originalità, mi piace condividerli e farli conoscere, sono ricette semplici e facili da rifare, troverete anche ricette attuali, mi piacciono anche le novità.

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