Paella alla Valenciana, ricetta facile

La paella alla Valenciana è un piatto tipico della cucina popolare spagnola, a base di riso, carne, pesce e verdura, ideale come piatto unico.

«Fuster alzò gli occhi al tetto della cucina e declamò:
Oh insigne sinfonia di tutti i colori!
Oh illustre paella
fuori con la sua blusa di colori
e dentro bruciante con le sue ansie di donzella!
Oh policromo piatto colorista
che prima che col gusto si mangia con la vista!
Concentrazione di glorie in cui non si lascia niente … Oh piatto delizioso
in cui tutto è gustoso
e tutto si distingue, ma niente si rompe!

Vedrete che facilmente potrete gustare un piatto spettacolare; farete un figurone.

Questo piatto prende il nome dal termine “paella” che significa padella.

Il tegame in cui si cuoce, detto “paellera”, è largo, circolare e basso con 2 manici. Il materiale più usato è la ghisa, ma si utilizzano anche materiali antiaderenti (consigliati, perchè il riso non attacca). In alternativa si può usare anche una padella larga.

Questo piatto l’ho gustato e gradito di gusto a casa di mia madre Vera, eccezionale in cucina.

La ricetta è tratta dai piatti unici  “La cucina di Grand Hotel”

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 50 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone

Ingredienti

  • 350 g Riso
  • 150 g Gamberi
  • 6 piccoli pezzi Petto di pollo
  • 100 g Salsiccia
  • 2 spicchi Aglio
  • 1 Peperone verde
  • 2 Pomodori
  • 1 Cipolla (tritata)
  • 1 l Brodo di pollo
  • 1 bustina Zafferano
  • 100 g Pisellini
  • 4 cucchiai Olio di oliva
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  • q.b. Prezzemolo

Preparazione

  1. Pulite il peperone, togliete il picciolo, eliminate i semi e i filamenti bianchi interni, tagliatelo a strisce, poi lavatele e asciugatele.

    Tagliate la salsiccia a pezzi lunghi circa 5 – 6 cm, poi fateli rosolare nella padella per paella.

    Aggiungete un poco d’olio, mettete nella padella i pezzi di pollo e fateli dorare da tutti i lati, poi cuoceteli per 5 minuti, mescolando ogni tanto. Quando la carne è cotta estraetela con un mestolo forato facendo sgocciolare il condimento nella padella, poi posatela in un contenitore e tenetela al caldo.

    Sbucciate l’aglio, schiacciatelo con il palmo della mano, poi fatelo rosolare nel condimento lasciato dalla carne a cui aggiungerete l’olio rimasto.

    Unite le strisce di peperone, la cipolla, fate insaporire per 5 minuti, poi aggiungete il riso, mescolate e fate cuocere per altri 2 minuti. Il riso deve essere ben tostato ma non deve attaccarsi alla padella: mescolatelo in continuazione staccandolo con il cucchiaio dal fondo della pentola.

    Sciogliete nel brodo caldo lo zafferano, pepatelo e versate il brodo sul riso. Durante la cottura , cercate di non mescolare molto il riso, ma solo alla fine, quando il brodo è stato assorbito: solo in questo modo i chicchi restano separati tra loro.

    Aggiungete il pollo e la salsiccia tenuti da parte, mescolate velocemente e fate cuocere per 30 minuti.

    Pulite i pomodori, eliminate la pelle, i semi, l’acqua di vegetazione, tagliateli a spicchi ed aggiungeteli alla paella unendo anche i gamberi e i piselli 5 minuti prima della fine della cottura.

    Portate a termine la cottura e servite la paella in tavola ben calda con una spolverata di prezzemolo fresco tritato.

Note

I PRO e i CONTRO delle padelle in GHISA:

Pro: la ghisa, ottenuta da una lega di ferro-carbonio, è adatta per la cottura alla piastra, ma anche per la preparazione di zuppe e stufati, perché permette cotture lunghe e a fuoco basso con calore costante. È uno dei materiali che trattiene meglio il calore. La ghisa smaltata trattiene bene anche il freddo e può essere impiegata per conservare gli alimenti in frigorifero-

Contro: il punto debole della ghisa è la pulizia. Prima di lavare le pentole in ghisa è necessario aspettare che si raffreddino, per evitare la rottura. Se presentano un rivestimento protettivo contro la corrosione, devono essere scaldate periodicamente e strofinate con dell’olio.

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