Sono a forma di S con due uvette o pezzi di cioccolato alle estremità che dovrebbero simboleggiare gli occhi di Santa Lucia o di un gatto.
In Svezia, all’alba del 13 dicembre, le bambine con una veste bianca vanno in processione guidate da una bambina che impersona la Santa con una candela accesa in mano e una coroncina di candele elettriche in testa che simboleggiano la luca che illumina il buio inverno, cantando canzoni tradizionali natalizie . Il corteo è chiuso da bambini vestiti come folletti. Lucia e le sue damigelle donano brioche allo zafferano ( i LUSSERKATTER) e biscotti allo zenzero agli spettatori.
L’aristocrazia svedese settecentesca introdusse questa tradizione che prevedeva che la figlia maggiore vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre.
Queste brioche allo zafferano durano 2-3 giorni e si possono tostare e anche surgelare fino ad un mese.
Essendo non molto dolci sono perfetti per essere imburrati e farciti con marmellata o nutella. Non male cominciare bene la giornata eh 😀 ?
BRIOCHE ALLO ZAFFERANO di Santa Lucia
Ingredienti:
350 gr di farina 00
100 gr di zucchero
75 gr di burro
150 ml di latte
3 bustine di zafferano
1 cubetto di lievito di birra (25 gr)
1 pizzico di sale
uvetta ammollata o gocce di cioccolato
1 uovo per spennellare
Preparazione:
- In una pentola sciogli il burro, aggiungi il latte e lo zafferano e porta quasi ad ebollizione. Togli dal fuoco e fai intiepidire.
- Forma con la farina una fontana e unisci lo zucchero, il sale , il lievito sciolto in poco latte tiepido ed il composto preparato prima di burro, latte e zafferano.
- Impasta fino a formare una pasta morbida ma non appiccicosa.
- Coprila e falla riposare x circa 40 min.
- Prendi una piccola parte di pasta alla volta , forma dei salsicciotti e modellali a forma di S o di 8.
- Su ciascuna estremità della brioche inserisci l’uvetta o le gocce di cioccolato e sistemali su una teglia rivestita di carta forno.
- Lascia riposare per altri 40 min. e spennellali poi con l’uovo sbattuto.
- Inforna a 200° per 10 min.
SUGGERIMENTO:
Lascia raffreddare sotto un canovaccio. Conservale in sacchetto di plastica o congelate.
Se li congeli mettili in freezer non appena si sono raffreddati (non aspettare). Quando li scalderai saranno come appena sfornati!
Secondo la leggenda, Lucia venne martirizzata a Siracusa durante la persecuzione di Diocleziano. La sua festa cade il 13 dicembre, giorno della sua morte e ad essa sono legate molte usanze. Una di queste prevede che non si mangi pane in quel giorno, in memoria di una carestia che ci fu in Sicilia nel XVIII secolo, risolta grazie all’intervento della santa, che fece arrivare in Sicilia una flotta di navi cariche di frumento.
In Veneto, in Austria e in Cecoslovacchia, santa Lucia è il personaggio che distribuisce doni ai bambini e ai monelli non lascia il carbone, ma una bacchetta, come duro rimprovero.
Ancora oggi, in alcune provincie del Nord Italia, si pensa che santa Lucia passi nella notte, fra il 12 e il 13 dicembre, per lasciare i doni ai bimbi. Un tempo, in segno di accoglienza, le venivano lasciati dei dolcetti grandi come una moneta, legati ai lacci delle scarpe, appoggiate sulla finestra della cucina, insieme al fieno per il suo asinello.