Amaretti morbidi di Mombaruzzo

La ricetta di questi particolari amaretti morbidi viene fatta risalire al 1700 quando, Francesco Moriondo pasticcere di casa Savoia li inventò. Alla fine del ‘700 Francesco Moriondo si trasferì a Mombaruzzo dove cominciò la produzione dei suoi amaretti morbidi conosciuti col nome di “amaretti di Mombaruzzo”. La ricetta originale prevede l’uso delle armelline, che sono i frutti interni dei noccioli di pesche ed albicocche e che danno quel caratteristico sapore amaro agli amaretti, ma se non riuscite a trovarle potete tranquillamente sostituirle con le mandorle amare.Amaretti morbidi

Amaretti morbidi

Ingredienti:

  • 200 g di mandorle
  • 20 g di mandorle amare
  • 60 g di albumi
  • 250 g di zucchero a velo

Procedimento:

Se le mandorle che avete acquistato non sono pelate mettetele per 10 minuti in acqua bollente dopo di che eliminate la pellicina e fatele asciugare all’aria per un giorno. Frullate con un mixer le mandorle avendo cura di farlo andare ad impulsi per evitare che  si surriscaldino troppo. Unite gran parte dello zucchero a velo alle mandorle e mettetene qualche cucchiaio negli albumi ben sbattuti, dovete ottenere una schiuma bianca ma non dovranno montarsi. Unite i due composti e mescolate fino a formare un impasto denso. Quindi fate delle palline della grandezza di una noce, e disponetele, distanziate tra loro, sulla teglia coperta di carta forno. Inumidite appena la superficie di ogni amaretto con un po di acqua, spolverizzateli di zucchero semolato ed infornateli a 150° per 20 minuti. Regolatevi anche in base al vostro forno perchè i tempi di cottura e la temperatura possono variare da forno a forno, tuttavia devono risultare di un bel colore dorato e con le caratteristiche crepe. Sfornate, lasciate raffreddare e conservate gli amaretti morbidi in una scatola di latta.

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