Pasta di zucchero cosa c’è da sapere 2

Ciao a tutti …
Ogni volta che scopro qualche cosa sul meraviglioso mondo della pasta di zucchero sono subito pronta a condividerlo con tutti voi, questo perchè penso che seguire anche gli “errori” degli altri e non solo i capolavori, può aiutare molto nei primi passi!!!
Tutto quello che vi scrivo lo sperimento da me e condivido i miei sbagli e le mie intuizioni per trovare una soluzione!!!
Precisamente il mio attuale problema, che sembra abbia risolto, è l’arrivo del caldo. Da quel che ho capito la mia pdz accusa parecchio questo sbalzo di temperatura! A quanto pare lo zucchero a velo, quindi il principale ingrediente, accusa molto l’umidità, pertanto a seconda dell’umidità e della temperatura la nostra pasta di zucchero potrà fare oppure no, dei capricci. Come vi spiegavo nell’articolo precedente ( Pasta di zucchero per il modelling ) prima di poter cantare vittoria bisogna provare varie ricette ed esperimenti!
Vi ho spiegato anche l’utilizzo della CMC, ve lo ripeto non usate mai le quantità indicate sulle confezioni o che trovate nel web sono del tutto sbagliate, quindi vi rimando sempre all’articolo Pasta di zucchero per il modelling in cui consiglio le giuste dosi per non cestinare un intero panetto di pdz!

Oggi voglio soffermarmi proprio sulla CMC. E’ un additivo alimentare che viene usato in aggiunta alla pasta di zucchero per renderla più modellabile ed elastica, infatti consente di stendere la pasta di zucchero molto più sottile senza che attacchi al piano di lavoro, inoltre risulta più malleabile e tiene meglio la forma. Proprio per questi aspetti è usata per creare quel tipo di pdz che serve per creare  cake topper tipo bamboline e personaggi vari. E’ in polvere ed è di origine chimica, non è altro che un addensante!
Per chi è restìo all’utilizzo di prodotti prodotti chimicamente può optare per la gomma adragante che invece è di origine vegetale. Ha un costo maggiore rispetto alla CMC e anche un’altra particolarità, una volta aggiunta alla pdz questa ha bisogno di riposare almeno 12 ore prima di essere utilizzata, cosa che con la CMC non è necessaria.

Indipendentemente dal prodotto che deciderete di utilizzare l’effetto che avrete sarà lo stesso, ma soprattutto l’aggiunta di questo prodotto vi consentirà di poter lavorare la vostra pasta anche in estate. Ebbene si, con questo caldo la pdz che ho realizzato fin’ora ( Pasta di zucchero 1 e Pasta di zucchero 2 ) non sono adatte ad essere modellate, restano comunque perfette per la copertura, il sapore è imbattibile, nulla a che vedere con le pdz in commercio che hanno uno strano odore e sapore!!!!!
Spesso vi troverete a ricevere vari consigli ad esempio se frequentate gruppi di cucina e chiedete consiglio. Molti vi “spingeranno” ad utilizzare la pasta di gomma oppure molta CMC nell’impasto. Vi consiglio sempre di sperimentare i consigli che per un minimo vi convincono. Io vi porto la mia esperienza e come lavoro e creo a mio gusto. Per ora mi oppongo all’utilizzo di questi impasti che tendono ad indurire troppo, infatti la pasta di gomma come anche la pdz con alta aggiunta di CMC diventano durissime una volta lasciate ad asciugare, questo non solo vuol dire che il prodotto finito è particolarmente difficile da mangiare, ma anche che bisogna avere una certa velocità nell’eseguire i vari modelli!
Ve lo dico chiaro e tondo a me fa piacere che quello che realizzo venga a che mangiato, considerando che il prodotto è interamente fatto in casa, quindi anche genuino, inoltre non vorrei ritrovarmi la credenza piena di ricordini, per questo scopo ho una bellissima macchina fotografica!!!!!!
Seguendo la mia ricetta della pasta di zucchero per il modelling non dovrete avere paura che si secchi in fretta mentre modellate ad esempio una rosa, nonostante ciò vi assicuro che la pasta resta abbastanza ferma mentre la posizionate, naturalmente parlo di piccole decorazioni e fiori, in caso di topper di una certa dimensione c’è sempre bisogno di un supporto interno! Una volta riposto ad asciugare il vostro modello asciugherà più in fretta rispetto alla pdz classica, ma resterà mangiabile, non diverrà duro come la pietra.
Anche se mi piange il cuore vedere addentare una delle mie creazioni, poi ne sono comunque contenta. Avreste dovuto vedere la faccia della mia bimba quando ha addentato la mia bellissima apina che sonnecchiava su una margherita … lei era felicissima di mangiare questo curioso topper, quindi non voglio negarle la gioia di poterlo fare, anche perchè testarda com’è tenterebbe di spaccarsi i denti pur di rosicchiare uno dei miei topper!!!

Tra le varie motivazioni c’è anche questa del perchè giro alla larga da impasti che tendono ad indurire troppo!!! Magari in futuro per altro tipo di progetto ne avrò anche bisogno quindi probabile che la utilizzerò, nel caso sarete prontamente aggiornati!!!
Quindi per ora il problema della pasta di zucchero estiva è stato risolto!!!

Volevo parlare con voi di un’altra cosa molto importante: lo zucchero a velo.
Molti di voi, come me in principio, han pensato di fare lo zucchero a velo da voi! Sicuramente avrete già letto che la cosa migliore è quello di usare quello già confezionato, vi chiederete il perchè! Come accennavo sopra lo zucchero a velo accusa molto l’umidità , quindi per contrastare questo problema lo zucchero a velo che acquistiamo confezionato non solo è conservato in sacchetti appositi ma contiene all’interno anche una percentuale di amido di mais. Se proprio volete provare a farlo da voi vi consiglio di aggiungere un cucchiaino di amido di mais in 450 gr di zucchero e anche una bustina di vanillina per profumarlo.

Un’ultima cosa su un altro ingrediente: il burro.
Aggiungerlo oppure no?
La funzione del burro è quella di rendere la pdz molto più setosa e liscia, però se ci fate caso il burro tende a colorare leggermente la vostra pasta rendendola color perla! Posso dirvi che l’uso del burro è un riadattamento, perchè l’ingrediente originale che viene usato è il crisco che è un burro americano che è di colore bianco, visto che si trova poco in giro viene spesso consigliato l’uso del classico burro. E’ lo stesso che è accaduto nel sostituire il glucosio con il miele, proprio perchè molti faticano ancora a trovarlo. Tra i due vi consiglio il glucosio, non colora e non rende la pasta esageratamente dolce!
Ritornando al burro, questo può essere sostituito anche con la glicerina alimentare. In un impasto base vi basteranno 7 ml di glicerina e a quanto pare questo ingrediente tende a rendere i colori molto più brillanti!

Ora vi lascio alle vostre sperimentazioni ….come mio motto “Sperimentando si impara!”

Un saluto a tutti …

La Strega …

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