Se vi capita spesso di avere ospiti come i miei, che non vogliono neanche sentir nominare ingredienti dal vago sapore macrobiotico e salutista, vi consiglio di non rinunciare a portare in tavola una pietanza sana e allo stesso tempo gustosa. Preparate loro questo piatto ed il gioco è fatto!
Ebbene sì, perché diversamente da quanto può far pensare la presenza di un ortaggio insolito e dal gusto non particolarmente sfizioso come il daikon, il risultato è davvero degno dei palati più raffinati.
La panatura croccante farà contenti i più golosi, quelli che adorano i fritti e affini, ma la scorza d’arancia e il daikon renderanno il tutto più facilmente digeribile.
Una delle proprietà di questa radice di origine orientale, particolarmente usata nella cucina giapponese e considerata un cibo medicina, è proprio quella di facilitare la digestione di alimenti grassi e fritti. Ha, inoltre, effetti depurativi e drenanti e pare che sia anche in grado di sciogliere i depositi di grasso.
E allora gustiamoci senza alcun senso di colpa la croccante panatura e il delizioso e raffinato sapore della rana pescatrice! Il soffice e leggero purè di daikon e carota, diversamente dai tradizionali, non contiene né latte né burro ed è l’ideale anche per chi ha problemi con il lattosio.
Non mi resta che augurarvi buon appetito……Ah, dimenticavo…..non rivelate ai vostri commensali la presenza del daikon, altrimenti l’incantesimo svanisce 😉
Rana pescatrice in panatura agli agrumi su purè di daikon e carote all’arancia
Ingredienti per 4 persone
- Rana pescatrice, 4 filetti grandi o 8 medi
- Pane integrale raffermo, 1 panino
- Arancia bio, 2
- Limone bio, mezzo
- Daikon, 2 medi
- Carote, 2
- Patata, 1
- Olio extra vergine di oliva
- Noce moscata
- Sale marino integrale
Preparazione:
- Con un pelapatate pelate il daikon, la carota e la patata. Tagliate gli ortaggi a tocchetti e cuoceteli (preferibilmente a vapore) per circa 20 minuti o finché non saranno ben morbidi.
- Spremete una delle due arance e il mezzo limone, lavate i filetti di rana pescatrice e metteteli a marinare nel succo degli agrumi. Nel frattempo grattate il pane, lavate la restante arancia e grattugiate la scorza (solo la parte arancione). Unite la scorzetta di arancia al pangrattato.
- Prelevate le verdure dalla pentola o dalla vaporiera e trasferitele nel bicchiere del frullatore, frullate per qualche minuto in modo da ridurre gli ortaggi in purea. Spremete la restante arancia e aggiungete poco a poco il succo alle verdure frullate. Di tanto in tanto riattivate il frullatore per amalgamare il succo con la purea, continuate così fintanto che gli ortaggi non si saranno trasformati in una morbida mousse. Regolate di sale e aggiungete un filo d’olio e un pizzico di noce moscata, quindi date un’ultima frullata. Prelevate il purè dal bicchiere del frullatore e tenetelo al caldo.
- Scolate i filetti dalla marinata agli agrumi, salateli leggermente e passateli nel pangrattato all’arancia. Scaldate un po’ d’olio in una padella antiaderente e dorate i filetti nell’olio per qualche minuto per parte. Girate i filetti con cautela e con l’aiuto di una paletta per evitare che si sfascino.
- Servite i filetti di rana pescatrice sul purè di daikon decorando, a piacere, con scorzette d’arancia.
ma che bella ricetta, davvero particolare! mi piace tantissimo l’idea della panatura unita agli agrumi.. non amo la rana pescatrice, ma penso proprio che proverò lo stesso!
baci
Ciao Sara, grazie per la tua visita. Sì, la panatura agli agrumi è particolare, aromatica e anche molto più leggera di una normale panatura. Un abbraccio e a presto
dire che mi ha incuriosito è poco 🙂 non so però dove trovare il daikon! cercherò! grazie 🙂
E’davvero particolare, una strana radice che sa di ravanello! Ormai lo trovo anche nei supermercati, altrimenti nei Naturasì. Buona ricerca 🙂