Hummus-bi-tahina: crema di ceci alla mediorientale, ricetta etnica

bandiera siria

hummus bi-tahina

Questo piatto è legato al ricordo di un viaggio bellissimo, quelli che ti regalano emozioni indelebili, ti rimangono nel cuore  e ti fanno  giurare che in quel posto prima o poi ci dovrai tornare. Ho assaggiato per la prima volta l’hummus a Damasco, in Siria.

Il mio ricordo di questo paese risale ad una decina di anni fa e per me la Siria è un luogo  meraviglioso, fatto di storia, cultura, tradizioni e di una popolo incredibilmente ospitale. Non serve essere dei veri appassionati di archeologia per provare un brivido di fronte a reperti  che hanno più di 6000 anni; lì le nostre origini, le nostre radici trasudano da ogni dettaglio, da ogni piccolo particolare. La grandiosa Palmira è un museo a cielo aperto dove si ha la sensazione di camminare tra i viali della storia. L’Eufrate, che a qualcuno risveglia ricordi scolastici, è un fiume di un azzurro così intenso e di una portata d’acqua così grande da sembrare, in alcuni tratti un mare. Il clima non è troppo caldo, a dispetto dei 45° all’ombra che il termometro può arrivare a segnare, l’aria è gradevolmente secca e la brezza spesso presente.  I fumi degli hammam (alcuni di questi sono edifici storici hanno anche più di 600 anni) avvolgono piacevolmente e fanno pensare a rituali antichi a metà tra la purificazione e il piacere.

Credo che sia per tutto ciò l’archeologo francese  Andre Parrot ha pronunciato la frase diventata celebre “Ogni persona ha due patrie, la propria e la Siria”.

Provo un grande amore per questo paese che oggi sta vivendo una delle pagine più drammatiche della sua storia. Non so cosa è rimasto di tutto quello che ho descritto poiché ormai da quasi due anni la Siria è dilaniata da una sanguinosissima guerra civile che vede fronteggiarsi le forze governative con i suoi sostenitori e le forze dell’opposizione.  Forse questo non è il contesto più adatto per affrontare un argomento così drammatico, ma tutto ciò fa parte della nostra vita e non possiamo chiudere gli occhi e far finta di non vedere ciò che sta accadendo accanto a noi.

Spero vivamente che questo bellissimo paese trovi presto un suo equilibrio,  che la gente possa riprendere a vivere in pace e che tutti noi possiamo tornare a visitarlo, non solo per godere delle sue bellezze, ma anche per alimentarne la ricostruzione.

Dopo questa lunga, a tratti amara, digressione, vorrei parlarvi della ricetta di oggi con cui partecipo al contest Viaggio nel Gusto del blog Squisito di Laura

Viaggio_nel_gusto

L’hummus è una delle numerose pietanze che compongono la mezzé o mezzah, il tipico antipasto diffuso in molti paesi mediorientali (siriani e libanesi se ne contendono la paternità). E’ una deliziosa crema di ceci e pasta di sesamo le cui origini si perdono nella notte dei tempi. E’ un piatto molto semplice da preparare, ma di sicuro effetto sia come antipasto per una cena etnica e che per un aperitivo insolito.

Pare che in arabo il termine hummus significhi semplicemente ceci e, visto che questi ultimi sono i protagonisti di Salutiamoci del mese di Marzo, ne approfitto per partecipare a questa bellissima iniziativa i cui dettagli trovate nel link

Mangiarbene

Questo mese il blog che ospita Salutiamoci è Pappa e Cicci di Katia che ringrazio per lo spazio e il tempo ci che dedicherà. Non mi resta che passare ai dettagli operativi per la preparazione.

hummus di ceci mediorientale

Hummus-bi-tahina: crema di ceci alla mediorientale

Ingredienti per 4 persone:

  • Ceci bio lessati, 230 gr.
  • Limone, 2
  • Tahina (crema di sesamo), 1 cucchiaio e mezzo
  • Aglio, 1 o 2  spicchi a piacere
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale marino integrale

Preparazione: 

  • Scolate i ceci dall’acqua di cottura, poneteli nel bicchiere del frullatore e aggiungete lo spicchio d’aglio spellato. Estraete il succo dai limoni, eliminando accuratamente eventuali semi, ed unitelo ai ceci e all’aglio, Azionate il frullatore e sminuzzate finemente i ceci e l’aglio.
  • Unite la tahina e poco olio d’oliva ai ceci tritati, frullate nuovamente e lungo fino a che ceci e tahina amalgamati non si trasformino in crema. Regolate di sale.
  • Aggiungete ancora olio e quindi frullate fintato che la mousse non diventi così morbida da poter essere prelevata con bocconcini di pane. Se non lo fosse, aggiungete dell’altro olio e frullate nuovamente. Ripetete l’operazione fino a raggiungere la consistenza desiderata.
  • Se intendete preparare il piatto con ceci secchi, utilizzate 180 gr. di ceci e metteteli a bagno per una notte, quindi cuoceteli per  1 ora abbondante finchè non saranno ben morbidi.
  • Trasferite l’hummus in una ciotolina, decoratelo con ceci che avrete tenuto da parte e polvere di paprika. Servite l’hummus con il khubz, il tradizionale pane arabo, come aperitivo o antipasto. Nel rispetto della tradizione mediorientale potrete accompagnarlo a tè verde con qualche foglia di menta fresca.
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Pubblicato da Silvia

Sono Silvia, naturopata e, da sempre, appassionata di cucina. Questo blog nasce dalla volontà di dimostrare che una alimentazione sana non deve necessariamente penalizzare il gusto. Alimentarsi correttamente e secondo natura è una necessità e anche i buongustai saranno felici di scoprirlo.

4 Risposte a “Hummus-bi-tahina: crema di ceci alla mediorientale, ricetta etnica”

  1. cara silvia ciao! non sono mai stata in Siria ma in zona un paio di volte, l’atmosfera che si respira in questi paesi è unica come mi sembra unico il tuo hummus! complimenti!

    1. Grazie Katia, soprattutto il lavoro che stai facendo questo mese per ospitare la bellissima iniziativa di Salutiamoci. Un abbraccio. A presto

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