FATTI FRITTI ricetta sarda

I FATTI FRITTI ricetta sarda  (Frati Fritti) sono appunto  dolci tipici sardi, da noi quasi una tradizione. Io non li preparo solo a carnevale ma tutto l’anno. Adoro il profumo e l’aroma delle arance.

 

Ingredienti

  • 1  kg di farina 00
  • 100 g di burro o strutto,
  • 100 g di zucchero,
  • 4 uova,
  • 400-500 ml di latte
  • scorza di 4 arance e succo di 2
  • a piacere 1 bustina di vanillina
  • 25 g di lievito di birra,
  • 1 tazzina di grappa
  • olio per friggere ( io ho usato girasole)

Procedimento

In una scivedda ( una terrina) sbattere le uova con lo zucchero. Di seguito aggiungere il burro fuso, già tiepido e continuare ad incorporare il tutto. Aggiungete la scorza grattugiata delle arance.
Sciogliete nel latte tiepido, utilizzatene prima 400 ml perchè potrebbe bastare ( ma lasciatene a disposizione anche il resto, se occorre) quasi a temperatura ambiente, il lievito di birra. Con il setaccio versate la farina nella scivedda alternandola al latte ed il succo delle arance ed infine la grappa. Quando terminate con tutti gli ingredienti, impastate a mano sin quando il tutto sarà amalgamato.
Dovrete ottenere un impasto appiccicoso. Coprite e lasciate lievitare per qualche ora in un ambiente caldo.
Trascorso il tempo, preparate un piano leggermente infarinato e iniziate a formare le ciambelle. Potete prendere man mano un po di impasto , infarinare la spianatoia e stenderlo con un mattarello e con una formina, fare le ciambelle, oppure farle a mano. Quello dipende dalla vostra manualità, io ho optato per il mattarello. Utilizzate tutti i ritagli ristendendo l’impasto.
Lasciate riposare le ciambelle ancora un’ora in modo che si riattivi la lievitazione e siano belle gonfie.
Quindi friggere in olio caldo e passare nello zucchero semolato.

17 Risposte a “FATTI FRITTI ricetta sarda”

  1. Ciao,bellissima ricetta,ma mi sorge un dubbio,1/2 corrisponde a 500g, di farina oppure a 1 kg. e 500g.? grazie ancorra

    1. puoi metterne 50 g e far lievitare l’impasto molto di più. la ricetta mi è stata data in questo modo e l’ho sempre fatta così.. lievitano talmente bene che non si sente il sapore del lievito :)ciaoooo Giovanna ci proverò anche io

    1. si rimangono soffici, ma considera che son freddi. Una scaldatina leggera al microonde o in forno e sono come appena fatti. io addirittura li congelo perchè mio figlio li mangia per merenda.Pratici così

  2. Ma quali “FATTI FRITTI”..??!! Che ignoranti, si chiamano FRATI FRITTI! Tant’é vero che in sardo si dicono PARAFRITTUS, tradotto quindi “fratifritti”. Il nome deriva dal colore che assumono questi dolci dopo la cottura, appunto simile a quello delle tonache dei frati….

    1. Ciaoo Marco è vero il nome originale è Frati Fritti, ma ti posso assicurare che non sono ignorante, comunemente vengono chiamati anche Fatti Fritti. Lo specificherò, nel blog ho già i parafrittus con le patate, questa è solo una comodità per i miei articoli. Giusta osservazione ciaoooooo e non ti arrabbiare ehhhhhh!!!!

    2. Confermo quanto detto da Manuela, dalle nostre parti si chiamano comunemente anche fatti fritti, non so se per ignoranza o per scelta. Keep calm and take it easy… 😉

    3. Mi verrebbe da dire: “meglio ignoranti che maleducati”! E a proposito d’ignoranza in Sardo si chiamano “paraS frittus” con la S FINALE perché è plurale, non come dici tu 😉
      Riguardo all’etimologia del termine esistono due tesi, una riguarda il buco caratteristico del dolce che ricorda la chierici dei frati, l’altra la riga bianca (che si forma nel dolce se ben lievitato) che dovrebbe ricordare il “cordone” del saio, pertanto evidentemente, anche i questo caso ignori qualcosa… comunque li voglia chiamare…ti consiglio di farne una buona scorpacciata… così ti addolcisci un po’

  3. Ciao, scusami, le dosi scritte nei commenti, sono diverse da quelle che dai nella ricetta…è stato modificato qualcosa? Grazie

    1. Ciao Paola, la ricetta è quella che vedi scritta. I commenti hanno piccoli accorgimenti, tipo un po’ di farina in più per il piano di lavoro. Per il latte dipende dal tipo di assorbimento della farina. Inizia con 350/400 ml. per il lievito puoi metterne da 20 a 75 g. dipende da quanto vuoi fare lievitare l’impasto.
      Comunque segui la ricetta scritta .

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