Il timballo di pasta ripiena è un piatto gustoso e molto bello da presentare, adatto al pranzo della domenica o un’occasione speciale. Occorrono piccoli accorgimenti per fare in modo che i rigatoni restino uniti: non eccedere con la salsa di pomodoro e, per facilitare il trasferimento sul piatto da portata, possiamo usare uno stampo a cerniera. Lasciarla riposare dopo la cottura.
TIMBALLO DI PASTA RIPIENA
INGREDIENTI PER 6 PERSONE
500 gr di rigatoni alti
400 gr di carne macinata
1 costa di sedano
1 cipolla o porro
1 carota piccola
mezzo bicchiere di vino bianco
700 gr di passata di pomodoro
1 cucchiaio di conserva di pomodoro
300 gr di provola
400 gr di ricotta
5 cucchiai di parmigiano
5 cucchiai di olio evo
sale
pepe
PREPARAZIONE
Tritare finemente la carota, il sedano e la cipolla ed appassire in tre cucchiai di olio e due cucchiai di acqua.
Unire la carne, lasciarla rosolare e sfumare con il vino.
Cuocere per 20 minuti, aggiustare di sale e pepe, spegnere e lasciar raffreddare.
In un tegame, scaldare il restante olio e versare il pomodoro passato e la conserva sciolta in poca acqua, cuocere per mezz’ora a fiamma dolce, aggiustare di sale e spegnere.
Mescolare, nella ricotta, tre cucchiaiate di pomodoro e tagliare la provola a dadini.
Scaldare la pasta in abbondante acqua salata, colarla al dente e lasciarla raffreddare su carta da forno leggermente unta e mescolarla.
Unire alla carne la ricotta, tre cucchiai di parmigiano e la provola, riempire i rigatoni con l’impasto utilizzando un sac à poche senza beccuccio.
Foderare con carta da forno uno stampo da 26 cm di diametro a bordi alti, cospargere due cucchiai di pomodoro, sul fondo ed il bordo ed iniziare a disporre i rigatoni su di un lato. Proseguire versando altro pomodoro tra una fila e l’altra, compattandoli.
Terminata la disposizione dei rigatoni, premere leggermente con le mani e versare altre cucchiaiate di salsa ed il restante parmigiano.
Cuocere a 200 gradi per 30 minuti.
Lasciar riposare il timballo e girarlo prima su di un piatto e poi su quello da portata (doppia girata) o, se lo stampo è a cerniera, sganciare e trasferirlo sul piatto.