Zucchine tonde ripiene di tortiglioni zucchine e speck

La settimana scorsa ho trovato all’Auchan queste bellissime zucchine tonde ed ho pensato di farle diventare un primo delizioso riempiendole con i tortiglioni conditi con il ripieno delle zucchine provola e speck. Ho creato due versioni di questa ricetta, una light che potrete leggere qui , ed una versione un po’ più ricca (che è quella che condividerò qui con voi).

Zucchine tonde ripiene di tortiglioni zucchine e spek
Zucchine tonde ripiene di tortiglioni zucchine e spek

Ingredienti per 4 persone:

  • 6 zucchine tonde
  • 350g di tortiglioni
  • 100g di provola
  • 1uovo
  • 100g di parmigiano
  • noce moscata q.b.
  • 150g guanciale a dadini
  • pepe q.b.
  • olio q.b.
  • 1 spicchio di aglio
  • sale q.b.

Procedimento:

  • Tagliate la calotta delle zucchine e svuotatele aiutandovi con un cucchiaio. Salatele leggermente all’esterno e all’interno, quindi spennellatele con poco olio.
  • In una padella fate imbiondire uno spicchio di aglio, quindi unitevi le zucchine, lo speck, aggiustate di sale e fatele cuocere per dieci minuti.
  • Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente e scolatela al dente.
  •  Amalgamate la pasta al condimento, quindi lasciate raffreddare per 5 minuti.
  • In un piattino sbattete l’uovo con un pizzico di sale, parte del grana e la noce moscata e unitelo alla pasta
  • Riempite adesso le zucchine e spolveratevi sopra ancora un po’ di grana, quindi coprite con la calotta ed infornate a 180° per 25 minuti.
  • Servite calde.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.