Zucca in agrodolce

La Zucca in agrodolce è un antipasto che prepara mia mamma.
In realtà io ho iniziato a mangiare la zucca da poco e l’ho preparata in vari modi, ma questo è un metodo molto sfizioso e sicuramente piacerà a molti di voi.
La zucca che ho usato fa pare dei prodotti di Portanatura, ed è agricoltura biodinamica (ve ne ho parlato in questo articolo),quindi coltivata senza prodotti chimici e seguendo i cicli terrestri,  e credetemi se vi dico che la differenza si sente.

zucca in agrodolce
zucca in agrodolce

Tempo di preparazione: 35 minui

Ingredienti:
400g zucca
olio extra vergine di oliva q.b.
1 bicchierino aceto
1/4 di bicchierino di zucchero
1 spicchio d’aglio
Olio per frittura
qualche foglia di menta

Preparazione:

  1. Tagliate la zucca a fettine e friggetela in olio per frittura bollente.
  2. Appena saranno dorate adagiatele in un piatto con alcuni fogli di carta assorbente e fate assorbire per bene l’olio della frittura.
  3. In una padella fate soffriggere l’aglio privo di anima e aggiungetevi la zucca, quindi versatevi l’aceto e lo zucchero e mescolate per amalgamare il tutto.
  4. Fate cuocere la zucca coperta con un coperchio per 10  minuti a fuoco basso.
  5. Una volta trascorso questo tempo mettete la zucca in una ciotola ed aggiungetevi le foglioline di menta.

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.

2 Risposte a “Zucca in agrodolce”

I commenti sono chiusi.