Tortino di patate con grana

[banner]

A chi non piacciono le patate? Io personalmente le mangerei in tutti i modi ma soprattutto mi piace cucinarle al forno.

Ieri però avevo voglia di qualcosa di più particolare rimanendo comunque con l’idea di cucinare un piatto non troppo pesante, quindi niente fritture. Alla fine ho deciso preparare un tortino di patate.

tortino di patate
tortino di patate

 

Ingredienti:

(per 4 persone)

 

8 patate medie

200 g grana

rosmarino q.b.

sal q.b.

olio (o burro ) q.b.

 

 

Preparazione:

 

1. Sbucciate e tagliate a fettine sottili le patate

tortino di patate
fase 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2. Mettetele bagno in acqua fredda per circa una ventina di minuti. Nel mentre portate ad ebollizione l’acqua.

3. Scolate le patate ed immergetele nell’acqua bollente per circa 7 minuti, quindi lavatele in acqua fredda corrente e asciugatele.

4. In una piccola pirofila o una teglia da forno riponete il primo strato di patate con un pennellino da cucina o il dorso di un cucchiaio “spalmatele” con olio, quindi salate spolverizzate il parmigiano e rosmarino (se volete potrete anche mettere una piccola nocina di burro).

tortino di patate
fase 2
tortino di patate
fase 3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5. coprite il primo strato con altre patate e ripetete il procedimento fino a quando le patate non saranno terminate.

 

tortino di patate
fase 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6. Condite anche l’ultimo strato ed infornate a 200° per 20-30 minuti (valutate voi se volete la crosticina sopra le patate o no…io preferisco il primo caso)

 

tortino di patate
tortino di patate

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.