Torta di rose spinaci e brie

Ecco  un’altra ricetta per una torta di rose buonissima con spinaci ricotta e brie.. Una buonissima idea per un rustico delizioso e adatto a cene con amici o antipasti in un bouffet.

 

torta di rose spinaci e brie
torta di rose spinaci e brie

 

 

Ingredienti:

550 gr di farina manitoba
200 gr di latte (tenuto a temperatura ambiente)
45 gr di acqua
150 gr di lievito madre
1 uovo
30 gr di zucchero
60 gr di burro fuso
20 gr di olio extravergine di oliva
un pizzico abbondante di sale

Ripieno:

200g di spinaci
100g di ricotta
80g brie
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento

In una ciotola mettete il lievito madre, la farina, lo zucchero, il latte, il burro e il sale (il sale dovete metterlo necessariamente all’ultimo).

Lessate gli spinaci in acqua salata, quando saranno pronti, scolateli e strizzateli per bene. Lasciateli raffreddare ed aggiungete la ricotta, il parmigiano, il brie e il pepe.

Impastate per bene tutti gli ingredienti e fate riposare per 10 minuti sotto un canovaccio pulito. Adesso con un matterello stendete l’impasto formando un rettangolo.

Farcite con il composto di formaggi e spinaci,  il rettangolo che avete appena steso.

Arrotolate l’impasto e tagliatelo in fette di circa 8-9 cm e posizionateli, a cerchio, in una tortiera foderata di carta forno.

Coprite adesso la torta di rose con il cellophane e poi uno strofinaccio. Lasciate lievitare per circa 3 ore.

Appena l’impasto sarà lievitato, spennellate sulla torta di rose un po’ di latte, quindi infornate a 200° per 25-30 minuti.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.