Torta di rose con farina nera e crema al burro

Torta di rose con farina nera e crema al burro

La settimana scorsa ho deciso di fare un esperimento la torta di rose con farina nnera ai 5 cereali (comprata al simply) farcita con crema al burro e scaglie di cioccolata fondente. Non avevo la minima idea di come sarebbe riuscita e la sua particolare bontà è stata una bella sorpresa. Ecco come l’ho fatta :

torta di rose ai 5 cereali e crema al burro
torta di rose ai 5 cereali e crema al burro

 Ingredienti:

  • 1 cucchiaio di zucchero
  •  scorza di un limone,
  • 150ml di latte 
  • 1 cubetto di lievito di birra
  •  3 tuorli d’uovo
  • 350 grammi di farina ai 5 cereali
  •  1 pizzico di sale
  •  100 grammi di burro
  • 80 grammi di zucchero 
 Ingredienti per la crema al burro con gocce di cioccolata
  • 200g di burro
  • 400g zucchero a velo
  • qualche goccia di estratto di vaniglia
  • scaglie di  cioccolata fondenteProcedimento:
  • Con le fruste elettriche lavorate il burro fino a quando non diventa cremoso.
  • Continuando a lavorare il burro aggiungete lo zucchero a velo poco alla volta e infine l’estratto di vaniglia, ottenendo una crema morbida e omogenea.
  • Aggiungete ora le scaglie di cioccolata e amalgamatele nella crema  di burro
 

Preparazione della torta di rose:

  1. Scaldate appena il latte e scioglietevi dentro lo zucchero con il lievito.
  2. In una ciotola mettete la farina quindi aggiungete l’uovo il latte con dentro lo zucchero e il lievito, quindi mettete anche il burro, la scorza di limone e iniziate a lavorare tutti gli ingredienti mettendo anche il pizzico di sale ed impastate ancora un po’.
  3. adesso stendete l’impasto e farcitelo con la crema al burro.
  4. Arrotolate l’impasto e tagliate il rotolo ottenuto in pezzi di circa 4 cm ciascuno.
  5. Imburrate e infarinate una teglia a cerniera  quindi poggiate uno accanto all’altro i pezzi che avete tagliato.
  6. Fate riposare nel forno spento per circa un’ora. Quando le “rose” saranno raddoppiate allora potrete infornarle a 180° per circa 45 minuti 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.