Tiropita

Questa settimana ho voluto fare un ricette della cucina greca, ho cercato online ed ho trovato un’interessantissimo sito pieno di buonissime ricette, alcune tra le più famose. Ovviamente non potevo esser sicura che le ricette fossero davvero originali, quindi mi sono consultata con una mia splendida amica greca, Vicky che mi ha confermato la correttezza di queste ricette e me ne ha data anche una davvero buonissima e semplice, la Tiropita, una golosa sfoglia ripiena di Feta. Credetemi se vi dico che è buonissima e la preparate in massimo 5 minuti. Dovete solo prestare attenzione alla cottura. Vicky mi ha consigliato di cuocere per qualche minuto la sfoglia sottostante e successivamente mettere il condimento e ricoprirla, io mi ero dimenticata di questo passaggio e quindi l’ho messa, nella parte bassa del forno per una decina di minuti, poi a metà. Dovete assolutamente provarla.

 

Tiropita
Tiropita

Ingredienti:

250 grammi di feta(sbricciolato) ,
2 uova + 1 per spennellarlo sulla sfoglia
Latte q.b.
pepe q.b.
2 confezioni di pasta sfoglia.
Procedimento:
Stendete la prima sfoglia su di una tortiera o una terrina quadrata.
In una ciotola sbriciolate la feta ed aggiungete le uova e un goccio di latte ed il pepe, lavorate energicamente il composto fino a quando non diventerà cremoso.
Versate la crema nella terrina e richiudetela con il secondo strato di sfoglia, spennellate con l’uovo sbattuto ed infornate a 200° per mezz’ora.
Il consiglio è quello di cuocere per 10 minuti la sfoglia in basso e poi aggiungere l’impasto e richiuderla, oppure preparare una sorta di strudel. Io, come ho già detto, ho messo la torta prima nella parte bassa del forno e poi a metà.
Tiropita
Tiropita

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.