Sfizi dolci

Gli “sfizi dolci natalizi” sono più vicini ai grissini dolci che ai biscotti, e sono delle delizie che potrete preparare e regalare, oppure mettere a tavola per un “introduzione al dessert” oppure ancora potrete usarli come segnaposto. La cosa divertente di questi Sfizi è che potrete decidere le forme che più preferiti, io li ho preparati per Natale, quindi gli ho dato delle forme natalizie, ma voi potrete prepararli quando preferite e dar loro le forme che più vi piacciono.

Sfizi dolci
Sfizi dolci

Ingredienti:

  • 350 g di farina 00
  • 15 g di lievito di birra
  • 100g zucchero
  • 100 g di acqua
  • un pizzico di sale
  • 3 cucchiai di nutella
  • 2 cucchiai di cacao in polvere
  • 30 g di olio extra vergine d’oliva
  • 100 g di zucchero
  • zucchero di canna q.b.
  • late q.b.

Procedimento:

Fate intiepidire appena l’acqua e mettete dentro il lievito ed un cucchiaino di zucchero preso dai 100g, mescolate fino a quando non si scioglierà.

Adesso versate tutto in una ciotola ed aggiungete la farina. Iniziate a lavorare l’impasto, quindi aggiungete l’olio e infine il sale.

Impastate bene. Quando il composto sarà ben amalgamato, suddividetelo in due parti uguali e in una aggiungete la nutella e il cacao in polvere. Impastate ancora l’impasto con la Nutella.

Lasciate i due impasti a lievitare per 1-2 ore, coperti da un canovaccio e un plaid.

Quando gli impasti saranno raddoppiati, lavorateli ancora una volta e fateli lievitare ancora per 30 minuti (copriteli nuovamente).

Preparate ora gli sfizi prelevando due pezzi di impasto (uno nero e uno bianco) e lavorandoli separatamente fino a creare due salsicciotti lunghi circa 10 cm. Intrecciateli tra di loro.

Per fare i bastoni da pastore dovrete incurvare una estremità, per creare una ghirlanda dovrete unire le due estremità (date sfogo alla vostra fantasia).

Adagiate gli sfizi su una teglia foderata con la cartaforno e spennellateli con il latte, quindi cospargeteli con lo zucchero di canna.

Infornate per 15-20 minuti a forno preriscaldato a 200°.

Quando vedrete la parte bianca colorarsi  e diventare dorata, potrete sfornarli.

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.