Panini dolci al miele e yogurt

Questa ricetta è stato un esperimento. Da tempo volevo provare dei panini dolci al miele e yogurt , e finalmente mi sono presa di coraggio e li ho provati. Mi sono piaciuti tantissimo e li uso per la colazione.. Li ho anche fatti assaggiare ad una mia amica che ha detto testuali parole: “con la nutella sono la morte loro..” (io non ho detto niente eh..). Dunque che aspettate a provare?

Panini dolci al miele e yogurt
Panini dolci al miele e yogurt


Tempo di preparazione: 4 ore

Ingredienti:

500 g farina
150g miele
225 g yogurt intero
15g lievito di birra
50 g burro (o olio)
10 g di sale

Preparazione:

  1. In una ciotola capiente sbriciolate il lievito, quindi mettete la farina il miele e lo yogurt.
  2. Iniziate ad impastare (potete farlo sia con le mani che con la planetaria). Aggiungete adesso il burro ammorbidito continuando ad impastare, e per ultimo mettete il sale.
  3. Se necessario aggiungete ancora farina.
  4. Lasciate adesso lievitare per un paio di ore coprendo l’impasto con uno strofinaccio pulito ed un plaid.
  5. Trascorso questo tempo riprendete l’impasto ed lavoratelo per un altro paio di minuti, quindi coprite nuovamente e lasciate lievitare per un’altra ora.
  6. Passata l’ora prendete piccoli pezzi di impasto e fate delle palline.
  7. Lasciate lievitare i vostri panini per un’altra ora e mezza.
  8. Infronate a 200° per 25-30 minuti, fino a quando i panini non saranno dorati.

 

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 Panini dolci al miele e yogurt

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.