Lembas di Granburrone

Lembas di Granburrone
Lembas di Granburrone

Lembas di Granburrone o pane elfico.. un buonissimo modo per trasportarvi nella terra di mezzo, vi lascio la ricetta originale trovata nel libro “A tavola con gli Hobbit” e quella modificata da me

Ricetta dal libro “A tavola con gli Hobbit”:

Ingredienti:

 

  • 3 uova intere
  • 250g di miele
  • buccia di 1/2 limone grattugiata
  • poche gocce di aroma ai fiori d’arancio
  • 75g di farina di mandorle
  • 50 g di burro
  • 100g di farina di grano duro
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

 

  1.  Fate sciogliere il burro a bagnomaria (o al microonde)
  2. Mescolate il miele e le farine.
  3. Aggiungete le uova, il burro, la buccia grattugiata del limone, l’aroma e il sale.
  4. Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido e cremoso.
  5. Scaldate il forno a 200° .
  6. Con un cucchiaio disponete, ben distanziati tra loro, piccole porzioni di impasto su una teglia foderata con la carta forno.
  7. Cuociono in brevissimo tempo. Appena assumeranno un colore marroncino esternamente e dorato al centro saranno pronti.
  8. Potrete avvolgerli in una foglia di banano e offrire ai vostri ospiti.

 

Ricetta modificata:

Ingredienti:

  • 3 uova intere
  • 250g di miele
  • buccia di 1/2 limone grattugiata
  • scorza grattugiata di un arancia
  • 75g di farina di mandorle
  • 60 g di burro
  • 100g di farina di grano duro
  • 1 pizzico di sale
  • 100g di noci tritate finemente
  • 1 cucchiaio di nocciole tritate finemente
  • 1 cucchiaio di mandorle tritate finemente

Preparazione:

  1.  Fate sciogliere il burro a bagnomaria (o al microonde)
  2. Mescolate il miele e le farine e le noci ,le nocciole e le mandorle che avrete tritato finemente.
  3. Aggiungete le uova, il burro, la buccia grattugiata del limone e dell’arancia ed infine il pizzico di sale.
  4. Amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto morbido e cremoso.
  5. Scaldate il forno a 200° .
  6. Con un cucchiaio disponete, ben distanziati tra loro, piccole porzioni di impasto su una teglia foderata con la carta forno.
  7. Cuociono in brevissimo tempo. Appena assumeranno un colore marroncino esternamente e dorato al centro saranno pronti.
  8. Potrete avvolgerli in una foglia di banano e offrire ai vostri ospiti.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.

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