Le Falafel

Le falafel nono delle magnifiche polpettone mediorientali fatte con i ceci . Qualche settimana fa  mia mamma mi ha messo “la pulce nell’orecchio”  e così, avendo un pacco di ceci in dispensa, ho pensato di prepararli… Sono rimasta piacevolmente soddisfatta di queste piccole delizie. Provatele e non ve ne pentirete e accompagnatele ad una buona salsa allo yogurt.

falafel con crema di yogurt greco
falafel con crema di yogurt greco

 

Ingredienti:

  • 300g di ceci
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • Pepe q.b.
  • 1 cucchiaino di Cumino in polvere
  • Saleq.b.
  • 1 mazzetto di Prezzemolo
  • Olio di semi per friggere 
  • 200 g Farina

Preparazione:

Lasciate a bagno in acqua fredda i ceci per 12 ore.
Trascorso questo tempo scolate i ceci e lasciateli asciugare con uno strofinaccio.
Poneteli in un mixer con il sale, l’aglio, la cipolla, il pepe, il prezzemolo e la farina, quindi azionatelo e tritate tutto quanto.
Versate in una ciotola il composto e copritelo con del cellophane, quindi riponete in frigo per 2 ore.
Trascorse le due ore create con le mani le palline e schiacciatele leggermente.

falafel
falafel
falafel
falafel

Scaldate l’olio fino e friggete le polpette e poggiatele su un piatto foderato di carta forno.

frittura falafel
frittura falafel
frittura falafel
frittura falafel

Servite le falafel con a fianco una salsa allo yogurt.

falafel con crema di yogurt greco
falafel con crema di yogurt greco

 

Se volete prepararla a casa provate questa ricetta:

Ingredienti:

  • 350 ml di yogurt greco
  • 1 cipolla
  • 4 foglie di menta
  • 4 foglie di basilico
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • Succo di 1/2 limone
  • sale q.b.

 

Preparazione :

  1. Tritate la cipolla insieme alla menta, il basilico e aggiungete anche il succo del limone e l’olio.
  2. Unite adesso lo yogurt greco, il sale e il pepe.
  3. Servite con le falafel e vedrete che bontà..

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.

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