Insalata spaventosa

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Halloween è alle porte, e molti di voi organizzeranno qualcosa di particolare per festeggiare questa tradizione che non è per niente italiana, ma diciamocelo pure…per far festa ogni occasione è buona. Questa insalata è un perfetto ingresso alla nostra cena spettrale.. quindi bevenuti al cimitero infestato.

Potrete preparare o piatti singoli o uno grande dal quale i vostri ospiti potranno servirsi.

Il lago del terrore

insalata spaventosa
insalata spaventosa

 

Polipetti di wrustel:

Incidete il wrustel creando le zampette. Create con la punta del coltello dei fori e all’interno inserite dei pezzettini di oliva, quindi friggerli o infornarli al microonde per 4 minuti con funzione crispy, oppure al forno per 10 minuti a 200°
Creare il laghetto con la senape e delimitarlo con le olive. Mettere la lattuga tutta intorno.

Pesci carnivori:

Incidete i pomodorini con un taglio verticale, quindi create i denti ritagliandoli a zigzag. Create gli occhi creando due buchi con la punta del coltello, quindi inseritegli dei pezzetti di oliva.
Tagliate in due un’oliva snocciolata, incidete il “retro” del pomodorino e infilate l’oliva divisa in due per creare la coda.

Insalata cimitero

Insalata cimitero
Insalata cimitero

 

 

Ingredienti :

(4 persone)

  • Insalata (lattuga, radicchio etc..)
  • Uova (uno a testa)
  • 200 g prosciutto crudo
  • 2 pacchi di creaker
  • 1/2 Cavolfiore
  • Olive
  • Patè di olive o Marmellata di pomodori (o entrambe) q.b
  • 100g Scaglie di parmigiano
  • 2 zucchine

 

Preparazione:

Fate bollire il cavolfiore, quindi mettetelo da a raffreddate. Separatelo in piccoli ciuffetti

Tagliate  in due (per lungo) le zucchine. Tagliatele in grosse fette creando come delle mezzelune  di circa 2 cm a pezzo. Cuocetela per 20 minuti al forno o 10 al forno a microonte

Mettete l’uovo in un pentolino pieno di acqua e cuocetelo fino a quando non diventa sodo (dal quando l’acqua bollirà dovrete farlo cuocere ancora per 8 minuti).

Condite l’insalata con sale olio e aceto ( o come preferite)

Adesso potrete iniziare a comporre il piatto (deciderete voi se il piatto deve essere composto per ogni singolo ospite, oppure uno più grande dal quale i vostri amici possano servirsi )

L’erba:

Disponete uno strato di insalata su tutto il piatto

Il Viale:

Insalata cimitero

 

Usate adesso alcuni pezzi di zucchina e tagliateli in fettine più sottili, così comporrete il viale mettendo una fettina dopo l’altra fino a creare,appunto, un viale di mezzelune di zucchina

Decorate i bordi del viale con il prosciutto crudo.

 

 

 

 

 

 

Le lapidi:

Insalata cimitero
Insalata cimitero

Spezzate in due i creakers, quindi aiutandovi con un coltello scrivete “R.I.P”  con la marmellata di pomodori o il patè di olive

Prendete i tocchetti grossi di zucchina ed incidetele , quindi incastratevi dentro il crearker in modo tale che rimangano alzati. Fate la stessa cosa con dei pezzetti più piccoli di broccoli.

Posizionate le lapidi ai lati del viale di zucchine.

 

 

 

 

 

 

Fantasma di uovo:

Appena l’uovo sarà sodo dovrete rompere il gusci, bagnatelo in acqua fredda così da raffreddarlo velocemente, quindi rompete il guscio.

Con un coltello tagliate un piccolo pezzetto dalla parte inferiore dell’uovo in maniera tale che potrà stare tranquillamente alzato

Sempre con la punta del coltello incidete due piccole fessure (che saranno gli occhi) ed una più in basso che vi servirà da bocca. Al suo interno inserite piccoli pezzettini di radicchio o di patè di olive.

Posizionate i vostri fantasmini  tra le lapidi.

 

Il mostro Cavolfiore:

Salate e pepate il cavolfiore

E’ ora di inserire dentro il nostro cimitero il Mostro Cavolfiore. Dovrete tagliare dei ciuffetti di cavolfiore cercando di livellarli in basso in maniera tale da farli rimanere “dritti”

Ricavate due cerchietti tagliando le olive e posizionatele sul broccolo creando dei cerchietti, tagliate un altro pezzetto per creare il nasino, quindi con un pò di patè fare una linea all’interno della bocca.

 

Completate il vostro cimitero con  olive ai bordi delle lapidi, scaglie di parmigiano e nocciole sparse per tutto il piatto

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.