Insalata ai tre risi con tonno pomodorini e taleggio

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Ho fatto quest’insalata ai tre risi con tonno pomodorini e taleggio questo fine settimana. So che un’insalata di riso non si addice a questo clima freddo, ma ne avevo voglia, inoltre volevo provare questo mix di tre risi (riso basmati, riso rosso selvaggio e riso nero) comprato in un negozio di prodotti etnici vicino casa (ma se non sbaglio lo trovate anche al natura si). Alla fine ne ho fatto di più e il giorno dopo è risultato ottimo come pranzo da portare a lavoro e sicuramente farò il bis, magari provando con altri tipi di condimento, giusto per variare sul tema.

insalata ai tre risi
insalata ai tre risi


 

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di riposo: 1 ora

Ingredienti:
(4 persone)

400g Mix ai tre risi (lo trovate nei negozi di prodotti etnici, ma se volete potete usare anche solo quello basmati)
10 Pomodorini
60g Taleggio
2 Scatolette di tonno al naturale
Pepe
1/2 limone spremuto
Olio
Basilico
1 Cucchiaio di philadelphia (io ho usato quello preparato da me, per la ricetta clicca qui)

Preparazione:

Portate ad ebollizione l’acqua salata.
Sciacquate il riso sotto acqua abbondante fredda, per un minuto circa.
Quando l’acqua avrà preso il bollore versatelo nella pentola e fatelo cuocere seguendo le istruzioni di cottura riportate sulla busta.
Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli a tocchetti, spezzettate il basilico e tagliate il taleggio a quadrotti.
Mettete tutto in una ciotola molto capiente, lasciando da parte il taleggio.
Salate appena gli ingredienti nella ciotola e versate un paio di cucchiai di olio e spezzettate il basilico .
Appena il riso avrà raggiunto la cottura scolatelo e versatelo nella ciotola del condimento insieme alla philadelphia, al succo del 1/2 limone ed altri due cucchiai scarsi di olio. Mescolate per amalgamare tutto e lasciate raffreddare completamente.
Lasciate riposare il riso per 1 ora, quindi aggiungete il taleggio e servite.

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.