Gelato alla nutella di pistacchi e yogurt

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“Sapete perché il pistacchio di Sicilia viene anche chiamato “oro verde”? Perché è prezioso come l’oro, difficile da coltivare e, proprio come l’oro, difficile da trovare. Sapete che la Sicilia è l’unica Regione italiana che produce pistacchio? In tutte le altre zone d’Italia è praticamente impossibile coltivarlo. E secondo voi chi bisogna ringraziare per questo tesoro? Risposta facile: gli Arabi. Furono loro, infatti, a incrementare la coltivazione del pistacchio che in Sicilia trovò l’habitat naturale per uno sviluppo rigoglioso e peculiare. Non tutte le zone dell’isola sono però adatte a produrlo e questo lo rende ancora più prezioso. La varietà migliore di pistacchio cresce alle pendici dell’Etna, sui terreni accidentati di Bronte ….continua a leggere sul blog I love sicilies

 

Gelato alla nutella di pistacchi e yogurt
Gelato alla nutella di pistacchi e yogurt

 

Spinta dal caldo, oggi, ho pensato bene di preparare il gelato. A casa avevo pochi ingredienti e non avevo molta voglia di uscire ed andare al supermercato. Solitamente utilizzo le uova per fare i miei gelati ma questa volta non volevo appesantire la crema, quindi ho deciso di utilizzare l’agar agar (solitamente per i gelati si utilizza la farina di semi di carruba ma al momento non ne avevo a disposizione).

Avendo dell’ottimo yogurt greco(ma qualsiasi yogurt bianco va bene) e pochissima panna da montare ho deciso di osare.. così oggi è nato il gelato allo yogurt con nutella al pistacchio.

Il risultato è un gelato cremosissimo e buono.

Penso che farò questa ricetta anche per altri gusti… forse forse ho trovato il giusto equilibrio tra gli ingredienti.

 

 

Ingredienti:

300 g di latte

4 cucchiaini pieni di nutella ai pistacchi  di Bronte (o pralinato al pistacchio)

5 cucchiai di yogurt ( io ho usato quello greco, ma anche il  Müller va benissimo)

1 cucchiaino e mezzo di agar agar (o farina di semi di carrube. Entrambe è possibile comperarle in erboristeria o nei supermercati biologici come “Natura si”)

4 cucchiai di zucchero (valutate voi se metterne anche un paio di più ma questo va a gusto personale)

2 cucchiai di Pistacchi tritati

50 ml di panna da montare



Procedimento:


1. In un pentolino scaldate il latte, aggiungete la nutella di pistacchi, lo zucchero, i pistacchi tritati e  l’agar agar, quindi portate in ebollizione

 

preparazione gelato alla nutella di pistacchi
scaldare il latte
preparazione gelato alla nutella di pistacchi
sciogliere la nutella di pistacchi
preparazione gelato alla nutella di pistacchi
aggiungere l’agar agra
preparazione gelato alla nutella di pistacchi
cuocere tutto

2. In una ciotola capiente mettete alcuni cubetti di ghiaccio e riversate il composto dentro un’altra ciotola un pò più piccola che posizionerete sopra il ghiaccio.

 

crema di pistacchi e yogurt
crema di pistacchi e yogurt
ghiaccio
ghiaccio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3. Lasciate raffreddare fino a quando il liquido diventerà solido come un budino, quindi aggiungete lo yogurt, 50 ml di panna da montare ed amalgamate tutto con il cucchiaio

4. Versate tutto dentro la gelatiera ed impostate il timer a 35 min, quindi azionatela.

Impostazione gelatiera
Impostazione gelatiera
Gelato alla nutella di pistacchi e yogurt
Gelato alla nutella di pistacchi e yogurt

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5.  Buon gelato!

 

Volete sapere come fare la nutella ai pistacchi? cliccate la foto!

Nutella di pistacchi
Nutella di pistacchi

 

  • Se volete i veri pistacchi di Bronte potete trovarli qui

 

Se non vi piace lo yogurt potete sostituirlo con la panna, quindi in totale dovrete mettere 200 ml di panna invece che 50ml

 

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Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.