Gateaux di patate

Questo è un piatto che adoro. vado matta per il gateaux di patate, o come si dice dalle mie parti “il gattò”. Adoro soprattutto quello che preparano mia mamma e mia nonna.
Ultimamente mia madre ne ha fatto uno ripieno con le melanzane, ma quello classico (almeno per casa mia) è quello con la mortadella e il formaggio. Oggi quindi vi do la ricetta classica. Sono sicura che ne diventerete ghiotti anche voi…ci metto la mano sul fuoco!

Gateaux di patate
Gateaux di patate

Ingredienti:

  • 1 kg di patate
  • 150 g di mortadella
  • 150 g di scamorza a cubetti o galbanino
  • 150 g di parmigiano 
  • uova medie
  • 50 g di burro
  • 250 ml di latte
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • pangrattato q.b.

Procedimento:

  1. Pelate le patate e lessatele in abbondante acqua per 30 minuti. Quindi scolatele e con uno schiaccia patate, o un frullatore ad immersione, riducetele in purea.
  2. Aggiungete adesso il latte, le uova,il burro, il parmigiano, il sale e il pepe. Amalgamate tutto.
  3. Oliate e spolverate un po’ di pan grattato una terrina, quindi mettetevi dentro un primo strato di patate e sopra adagiatevi il formaggio e la mortadella. Coprite con un’altro strato di purea.
  4. Oliate leggermente la superficie del gateau e spolverate ancora il pan grattato.
  5. Infornate per 45 min a 180°.
  6. Servite caldo, ma anche freddo è buonissimo

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.