Gamberi al forno con contorno di taccole

Eccovi un’altra ricetta che adoro.. Gamberi al forno con contorno di taccole, ne vado proprio matta, e spesso e volentieri li preparo. In pochissimi minuti avrete un secondo delicato e buonissimo che conquisterà tutti!

Gamberi con contorno di taccole
Gamberi con contorno di taccole

Tempo di preparazione: 20 minuti

Ingredienti:
(per 4 persone)

25 Gamberi
1 Bicchiere di vino bianco
Prezzemolo q.b.
Pepe q.b.
Sale q.b.
Olio q.b.

Contorno:
300g taccole

Preparazione:

Cottura dei gamberi:

Lavate  i gamberi e disponeteli in una terrina da forno bagnandoli con il vino, un paio di cucchiai di olio, un pizzico di sale,  il prezzemolo tritato e il pepe.
Infornateli a 180°C  per 15 minuti, girandoli a metà cottura.
Serviteli bagnandoli con il liquido di cottura.

Cottura del Contorno:

Durante la cottura dei gamberi , lavate e pulite le taccole eliminandone le estremità.
Cuocetele a vapore per 4 minuti. Le taccole dovranno risultare ancora sode.
Condite con poco olio e salate leggermente

Impiattamento:

Componete il piatto mettendo da una parte i gamberi e dall’altra le taccole (nulla di più semplice).
Guarnite con un altro po’ di prezzemolo.

Nota: Quando pulite i gamberi prestate attenzione nel togliere il filamento nero situato nella curvatura. E’ l’intestino, e non è piacevole da mangiare ^.^

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.