Fantaghirò

” Fantaghirò, persona bella,
Ha occhi neri e parole dolci,
O mamma mia, mi pare una donzella.”

Oggi scriverò qualcosa che non c’entra nulla con le ricette, ma da quando è uscito,negli anni 90, questo film  il film di Lamberto Bava, è entrato nella tradizione natalizia, ed ogni anno lo possiamo vedere in tv.

Vi siete mai chiesti da dove deriva questa bellissima favola?bene, rispondo io a questa domanda. La storia di fantaghirò è narrata in un brevissimo racconto di Italo Calvino chiamato “Fantaghirò persona bella“.
Se siete rimasti delusi dall’ultima serie di Fantaghirò, tiratevi su di morale e leggete questa favola romantica, fatela conoscere anche ai vostri bimbi (e poi fate vedere anche i film con la bravissima Alessandra Martinez, perché nonostante gli effetti speciali, era una gran bella saga).

Perdonatemi se oggi vado fuori tema, ma questo è il mio regalo per voi. Cliccate sulla foto in basso e se vi fa piacere leggete il racconto… se volete potrete anche scaricare il pdf.

Se poi volete qualche ricetta per Natale o idea regalo, cliccate qui

Fantaghirò persona bella
Fantaghirò persona bella

 

Buon Natale a tutti!

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.