Crema Diplomatica

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La crema diplomatica, viene erroneamente confusa per crema chantilly, che solitamente è preparata con panna, vaniglia e zucchero a velo. La crema diplomatica, invece, nasce dall’unione tra la crema gialla e la panna.

Questa crema viene utilizzata per farcire torte e bignè, ed è buonissima se unita alla frutta. 

  

Crema Chantilly
Crema Chantilly


 

 

Ingredienti:

  • 400 ml. Latte
  •  stecca Vaniglia
  • 4 Tuorli
  • 5 cucchiai Zucchero
  • 4 cucchiai Farina
  • 250 ml. Panna per dolci

 

Preparazione:

  1. Fate bollire il latte con la stecca di vaniglia.
  2. Montate i tuorli con lo zucchero in una ciotola.
  3. Incorporate la farina ai tuorli.
  4. Versate il latte nel composto e amalgamate.
  5. Mettete il composto in un pentolino e portate ad ebollizione mescolando finchè non si addensa.
  6. Lascia raffreddare la crema.
  7. Tirate fuori dal frigo la panna, la ciotola e le fruste, quindi montatela.
  8. Incorporate la panna alla crema mescolando delicatamente dal basso verso l’alto

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Ingredienti:
400 ml. Latte
 stecca Vaniglia
4 Tuorli
5 cucchiai Zucchero
4 cucchiai Farina
250 ml. Panna per dolci
 
Preparazione:
Fate bollire il latte con la stecca di vaniglia.
Montate i tuorli con lo zucchero in una ciotola.
Incorporate la farina ai tuorli.
Versate il latte nel composto e amalgamate.
Mettete il composto in un pentolino e portate ad ebollizione mescolando finchè non si addensa.
Lascia raffreddare la crema.
Tirate fuori dal frigo la panna, la ciotola e le fruste, quindi montatela.
Incorporate la panna alla crema mescolando delicatamente dal basso verso l’alto

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.