Coppette di cioccolata e crema di arancia

Oggi vi parlo di un dolcino bello da vedere e buonissimo da mangiare. Da preparare è molto semplice, l’unica cosa a cui dovrete prestare attenzione è quella di sciogliere il cioccolato senza farlo bruciare. Per preparare le coppette ho utilizzato le formine in silicone per le ciambelline, voi potrete utilizzare le forme che preferite, ma vi consiglio comunque di utilizzare stampi in silicone.

coppette di cioccolata e crema di arancia
coppette di cioccolata e crema di arancia

Ingredienti per la crema:

  • 2 uova
  • 4 arance
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 3 cucchiai di farina
  • 100 ml latte

Ingredienti per i biccherini di cioccolata

200 g cioccolata fondente

 

Procedimento:

Grattugiate la scorza delle arance, quindi spremetele e filtrate il succo.

Dividete i tuorli e gli albumi.Lavorate gli albumi con lo zucchero, fino a quando otterrete una crema spumosa e chiara.

Mettete in un pentolino il latte, il succo delle arance, la scorza grattugiata e i tuorli. Aggiungete la farina e amalgamate tutto fino ad eliminare i grumi. Ponete sul fuoco il pentolino e fate cuocere a fuoco lento fino a quando non otterrete un composto cremoso.

Lasciate raffreddare per 5-6 minuti. Nel mentre montate a neve gli albumi.

Quando la crema si sarà intiepidita, aggiungete gli albumi e amalgamateli delicatamente dall’alto verso il basso con una spatola.

Lasciate riposare per circa 3 ore.

Nel mentre fondete il cioccolato utilizzando uno dei tre metodi che vi propongo in questo articolo

Spennellate un primo strato di cioccolato nella formina (io ho utilizzato le forme in silicone per le ciambelline, ma vanno bene anche quelle in silicone per i muffin).

Mettete lo stampo in frigorifero per una decina di minuti, quindi spennellate ancora del cioccolato. Fate altri due, tre strati di cioccolato.

Riponete lo stampo nuovamente in frigorifero e fate indurire completamente il cioccolato, quindi estraete delicatamente le coppette e riempitele con la crema all’arancia.

Riponete in frigo fino a quando dovrete servirle

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.