Come fare la zucca di Halloween

Eccoci qui, ci avviciniamo ad Halloween e sono sicura che molti di voi (ovviamente parlo di chi ama festeggiarlo, nonostante non sia una nostra tradizione) stanno già pensando: come si fa ad intagliare la zucca? Io l’ho preparata per la prima volta lo scorso anno, e adesso sto già pensando a quella che preparerò quest’anno (le fotografie tra qualche giorno). Oggi non vi darò una ricetta, ma farò questo breve tutorial per aiutarvi ad intagliare la vostra spaventosissima zucca. Spero che possa piacervi. Vi prometto che quest’anno farò le fotografie passo passo così sarà più semplice da capire.

Come fare la zucca di Halloween
Come fare la zucca di Halloween


Intagliare una zucca è davvero semplice, avrete bisogno di pochi attrezzi:

Un foglio A4 per disegnare l’espressione della faccia

  • Pennarelli
  • Scotch
  • spilli
  • 1 cucchiaio
  • 1 coltello
  • lumini

Come fare:

Iniziate cercando l’espressione giusta da dare alla vostra zucca, potete trovare delle idee qui  e qui.

Stampate l’immagine che avete scelto (dovrà essere della stessa grandezza della zucca).Poggiate il foglio sulla zucca e fermatelo con lo scotch.

Con uno spillo bucate il foglio e la zucca segnando i contorni del disegno, quindi eliminate il foglio e ripassate sui puntini con il pennarello, disegnando così gli occhi il naso e la bocca..

Adesso dovete intagliare e svuotare la zucca:

Con un coltello tagliente ritagliate la parte superiore della zucca, quindi mettete da parte la cupola.

Con un cucchiaio svuotate la la zucca e mettete da parte sia la polpa che i semi (potrete farli seccare in forno e poi mangiare come le noccioline).

Una volta che avrete svuotato la zucca, dovrete intagliare gli occhi e la bocca che avevate disegnato (fate attenzione a non farvi male).

Adesso potrete trattarla, in modo tale da farla mantenere più a lungo:

Prima di tutto passate sopra la zucca un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool, quindi spruzzatela con un misto di acqua e candeggina (le dosi sono metà candeggina e metà acqua). Comunque sia la zucca potrà durare circa una settimana.

Potrete anche cospargere la zucca di Vaselina, in questo modo, se vorrete tenere la calotta chiusa con il lumino acceso, non si seccherà.

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.