Ciambelle con lo zucchero

Oggi condivido con voi questo dolcino che potrete fare quando avete una giornata libera. Le ciambelle con lo zucchero, una golosità non per tutti i giorni, ma che ci si può concedere una volta ogni tanto. Ma passiamo alla ricetta (scusate la foto, non è un gran chè :D).

 

Ciambelle con lo zucchero
Ciambelle con lo zucchero

 

 

Ingredienti

  • 400 gr di farina 00
  • 200 gr di farina manitoba
  • 3 uova
  • 120 gr di zucchero
  • 15g di lievito di birra
  • 250 ml di latte
  • 60 gr burro
  • un cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • un cucchiaino di cannella
  • scorza di un limone grattugiata
  • olio di semi per fritture
  • 1/2 bicchierino di cointreau
  • 1 pizzico di sale
  • 300g di patate lessate

Decorazione:

Zucchero q.b.

Procedimento:

Fate intiepidire il latte e scioglietevi dentro il lievito, insieme ad un cucchiaino di zucchero.

Un un recipiente capiente mettete le farine, il burro ammorbidito, le uova, l’essenza di vaniglia, la cannella, le scorze di limone e il Cointreau.

Sbucciate le patate bollite e privatele dalla buccia, quindi schiacciatele ed unitele al resto degli ingredienti, insieme al lievito sciolto nel latte.

Impastate tutti gli ingredienti e se necessario aggiungete altra farina.

Coprite l’impasto con un panno e lasciate lievitare per circa 1 ora e mezzo. Appena l’impasto sarà raddoppiato, impastate ancora una volta e fate lievitare per un’altra ora e mezza.

Appena l’impasto sarà raddoppiato, stendetelo con un mattarello e ricavate la ciambella con l’apposito attrezzo o con un coppapasta  rotondo e ricavate il buco con il tappo di una bottiglia.

Adagiate le ciambelle in una teglia ricoperta di carata forno, quindi lasciate riposare per 3 ore,  sotto un panno pulito.

In una grande pentola (o nella friggitrice) versate l’olio e portatelo alla temperatura adatta per la frittura (io controllo sempre facendo gocciolare una doccia di acqua nell’olio, quando inizia a sfrigolare allora è pronta).

Immergete le ciambelle e quando saranno dorate, adagiatele su un foglio di carta assorbente.

Appena saranno tutte pronte e le avrete asciugate dall’eccesso di olio, passatele nello zucchero semolato.

 

 

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.