Biancaneve ai frutti di bosco

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Perchè Biancaneve ai frutti di bosco? beh biancaneve aveva la pelle chiara come la neve e le labbra rosse come il sangue… il principio della torta è lo stesso. Vi ritroverete una torta bianchissima per via dello zucchero a velo ma con punti di colore rosso dato dai frutti di bosco.
Vi sarà capitato qualche volta di avere degli albumi da parte e non sapere cosa farne. Cosa c’è di meglio che questa deliziosa torta fatta soltanto con albumi (beh, in realtà questa versione è un po’ più ricca ma non fa nulla). Adesso vi darò questa fantastica e buonissima ricetta, così potrete provare una torta a cui non saprete resistere.

 

biancaneve ai frutti di bosco
biancaneve ai frutti di bosco
biancaneve ai frutti di bosco
biancaneve ai frutti di bosco

Ingredienti per la torta:

  • 4 albumi
  • 160g zucchero
  • 200g farina
  • 120ml di latte di riso
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 160g burro

 

Per la farcitura e decorazione:

  • 300g frutti di bosco, possibilmente freschi
  • 3 tuorli
  • 25g farina
  • 300 ml latte (o latte di riso)
  • 150g di zucchero

Preparazione torta:

 

  1. Preriscaldate il forno a 180°
  2. Sciogliete il burro e montatelo con lo zucchero creando un composto spumoso.
  3. Aggiungete ora la farina setacciata insieme al lievito ed il latte di riso.
  4. montate a neve ferma gli albumi e delicatamente amalgamateli agli altri ingredienti.
  5. Imburrate ed infarinate uno stampo per dolci e versatevi il composto.
  6. Infornate per 25-30 minuti (fate la prova con lo spiedo per verificarne la cottura. Dopo 25 minuti di cottura infilzate uno spiedo al centro della torta, se questo esce pulito allora la torta è pronta).
  7. Tirate fuori la torta e lasciatela raffreddare.

 

Procedimento farcitura:

Se usate i frutti di bosco congelati, scongelateli secondo le istruzioni sulla confezione e tenete il succo.
  1. Lavorate i tuorli con lo zucchero fino a quando non diventano spumosi, quindi aggiungere la farina setacciata.
  2. Fate bollire il latte ed aggiungetelo al resto degli ingredienti.
  3. Rimettete tutto sul fuoco portando ad ebollizione. Abbassate la fiamma fino a quando il composto non diventa denso.
  4. Aggiungete adesso metà dei frutti di bosco ed amalgamateli alla crema

Montare la torta:

  1. Una volta raffreddata la torta, sformatela e tagliatela a metà e farcitela.
  2. Setacciatevi sopra lo zucchero a velo e decoratela con il resto dei frutti di bosco e qualche cucchiaiata del loro succo

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.