Ghiaccia reale

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La ghiaccia reale è un composto fatto con solo albumi e zucchero a velo. Viene utilizzata per decorare i dolci e per incollare le decorazioni sulle torte e a Palermo lo troverete per alcune decorazioni sulla cassata o sopra i buccellati (di questi prima o poi vi darò la ricetta…abbiate pazienza).

Biscotti decorati
Biscotti decorati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ingredienti:

1 albume d’uovo

160g zucchero a velo

poche gocce di succo di limone

Preparazione:

Mettete l’albume dentro una ciotola insieme a qualche goccia di limone, quindi azionate le fruste elettriche.

preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Montate a neve gli albumi, quando saranno montati iniziate ad aggiungere poco alla volta lo zucchero a velo continuando a montare e amalgamare il composto di albume e zucchero.

Quando avrete un composto denso, liscio e lucido potete spegnere le fruste

preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia

 

 

preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrete decidere di colorare la ghiaccia utilizzando coloranti in polvere o gel (per questi ultimi ve ne basterà giusto la punta di un coltello).

Colorazione ghiaccia
Colorazione ghiaccia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrete mescolare solo con attrezzi di alta pasticceria…i famosissimi stuzzicadenti 😀

preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia
preparazione della ghiaccia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per decorare i biscotti potrete usare un coltello o il dorso di un cucchiaio. In generale se utilizzerete un sac-a-poche riuscirete a creare deliziose decorazioni divertenti e colorate.

Quando si asciugherà diventerà abbastanza dura, per questo e molto utilizzata anche come collante per alcune decorazioni nel cake design.

 

Biscotti decorati
Biscotti  al caffè decorati
Biscotti decorati
Biscotti decorati

 

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.