Il purè di fave secche è un contorno molto saporito che non tutti conoscono, in quanto è fortemente legato alle tradizioni di un tempo. E’ un piatto povero ma sostanzioso, che all’epoca dei nostri nonni era preferito alla carne, perché molto più economico. Oggi si cerca di recuperare i sapori di una volta ed è infatti un piatto molto richiesto nei ristoranti di cucina tipica. Io lo adoro e vi consiglio di accompagnarlo con una bella fetta di pane fresco di Matera. In alternativa lega benissimo anche con il pesce, gamberi, ecc.
Purè di fave secche
Ingredienti per 4 persone:
- 250 g di fave secche
- olio EVO
- cipolla
- sale
Procedimento purè di fave secche
Per preparare il purè è necessario lasciare le fave secche a mollo in acqua salata tiepida per una notte. Quindi prendete una ciotola capiente, riempitela d’acqua e mettete le fave assieme ad un paio di cucchiai di sale fino. Lasciatele coperte per una notte. Prendete una pentola, versate le fave e l’acqua fino a coprirle. Fate bollire il tutto per almeno 2 ore avendo l’accortezza di girare spesso. (Se non avete tutto questo tempo a disposizione, potete cuocere le fave in una pentola a pressione…occorreranno circa 15/20 minuti). Aggiustate di sale. La cottura è ultimata quando le fave si saranno ridotte in una purea cremosa. Per dare un tocco di sapore in più al purè di fave, condite con della cipolla soffritta in olio. Quindi prendete una padella piccola, versate l’olio EVO e aggiungete circa metà cipolla tagliata a fettine. Fate soffriggere a fuoco basso fino a cottura della cipolla. Condite le fave con l’olio e la cipolla fritta, mescolate. Servite il purè di fave secche, accompagnandolo con una bella fetta di pane fresco di Matera.
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Il purè di fave è la base di un altro piatto tipico…fave e cicorie! Cliccate sul link per scoprire la ricetta 😉
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