La pizza rustica, un classico dalle nostre parti soprattutto a Pasqua, un connubio di sapori locali: salame piccante e formaggio fresco. Io a casa mia la faccio molto spesso, perchè piace e molte volte risolve il problema della cena, ma è anche un’ottima alternativa al classico panino da portare al mare. Naturalmente la mia pizza rustica è diversa da quella tradizionale, perchè utilizzo una frolla salata e non un impasto lievitato e poi perchè utilizzo la scamorza e non il formaggio fresco (la cosiddetta ‘tuma’). Il risultato? Una pizza rustica molto più leggera e gustosa. Provare per credere!
PIZZA RUSTICA
RICETTA
Grado di difficoltà: facile
Tempo di preparazione 1 ora circa
Ingredienti per la frolla salata
400 g farina 00
150 g burro
1 uovo
un pizzico di sale
latte q.b.
1 bustina di lievito per torte salate
Ingredienti per il ripieno
300 g salame stagionato
300 g scamorza a cubetti
un pizzico di sale
prezzemolo q.b.
100 g ricotta
1 uovo
50 g grana grattugiata
1 tuorlo
Procedimento per la frolla salata:
Setacciare farina e lievito, poi aggiungere il burro morbido, l’uovo e il sale. Impastare rapidamente con l’aggiunta del latte necessario ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e riporre in frigo rifero per 30′.
Nel frattempo preparare il ripieno.
Tagliare il salame e la scamorza a cubetti, unire il pizzico di sale, l’uovo, il prezzemolo tritato, la grana grattugiata e la ricotta. Amalgamare bene il tutto e mettere da parte.
Completamento della torta rustica:
Dividere l’impasto in due parti (una più grande rispetto all’altra).
Con il matterello stendere la pasta (la parte più grande) a sfoglia spessa circa 1/2 cm e con essa foderare una tortiera. Distribuire all’interno il ripieno preparato precedentemente.
Poi stendere anche la rimanente pasta a sfoglia spessa circa 1/2 cm e con essa preparare il coperchio della nostra pizza rustica. Sistemare sul ripieno e sigillare bene i bordi. Spennellare poi la superfice con il tuorlo.
Infornare a 180°C per 30/40′ circa.
Far raffreddare e poi sformare.
Ecco l’interno godurioso