KÜRTŐSKALÁCS – é un tipico dolce delle fiere allo zucchero ungherese. La prima volta l’ho visto l’anno scorso ad Expo, ma sia per il prezzo molto elevato, sia per la lunga fila di attesa non l’ho assaggiato, ma mi sono rifatta quest’anno a Budapest.
Questo nome ‘impronunciabile’ si riferisce ad un dolce tipico delle fiere e delle sagre, originario della Transilvania, una regione che in passato faceva parte dell’Ungheria; il nome deriva dalla parola ungherese “kürtő” che si può riferire al camino o canna fumaria, oppure al corno (strumento musicale), costruito originariamente da corna di animali. Il nome significa più o meno: “pasta dolce alla cappa“. In realtà è una pasta lievitata, messa su un pezzo di legno a forma cilindrica, cotta alla brace insieme con lo zucchero.
Il kürtőskalács è un dolce tipico ungherese, sembra addirittura che sia il dolce più antico dell’Ungheria.
A Budapest lo vendevano, preparato al momento, gli ambulanti in piccoli chiostri di legno sparsi qua e là nella città e nelle stazioni metropolitane.
Può essere cotto sia sulla brace o in piccoli forni elettrici o a gas, adoperando dei rulli di metallo o più frequentemente di legno intorno ai quali arrotolano questa striscia di pasta.
Io non avendo a disposizione tutto ciò mi sono ingegnata ed ho usato dei matterelli di legno ricoperti con alluminio (per isolarlo) e carta forno (per fare in modo che il dolce non si attacchi), posizionati su placche da forno
KÜRTŐSKALÁCS (dolce tipico ungherese)
RICETTA
Ingredienti per 6 KÜRTŐSKALÁCS
- 500 g farina manitoba
- 250 ml latte tiepido
- 30 g lievito di birra fresco
- 1 uovo
- 2 tuorli
- 60 g burro a temperatura ambiente
- 30 g zucchero semolato
Per guarnire
- burro q.b.
- zucchero semolato q.b.
- vanillina cristalli purissima della Flavourart q.b.
- eventualmente a piacere cannella, cacao, nocciole, noci o mandorle tritate o altro a vostra scelta (io di tutti quelli assaggiati preferisco e così li ho fatti solo con zucchero e vanillina)
ATTREZZI necessari
6 matterelli
alluminio q.b.
carta forno q.b.
PROCEDIMENTO
Far sciogliere il lievito e 10 g di zucchero in 100 ml di latte tiepido e farlo riposare per 5 minuti.
Mescolare nella bowl dell’impastatrice le uova e i tuorli leggermente sbattuti, poi aggiungere la farina e lo zucchero restante; aggiungere poi il lievito sciolto nel latte, mescolare e unire un poco alla volta il resto del latte sempre tiepido.
L’impasto deve raggiungere una buona compattezza e si deve staccare facilmente dai bordi della bowl, prima di aggiungere il burro. Fatto ciò continuare ad impastare.
Far riposare l’impasto nella bowl coperta e in un posto caldo per un’ora.
Nel frattempo procediamo con la preparazione dei 6 matterelli da usare come rulli durante la cottura (ricordate che ne servirà uno per stendere l’impasto).
Ricopriamo i matterelli dapprima con l’alluminio
e poi con la carta forno
Riprendere l’impasto, versarlo su una spianatoia leggermente infarinata e stenderlo a forma di cerchio
dallo spessore di 7-8 mm. Con un coltello o la rotella taglia pizza tagliare, partendo dall’esterno e formando una spirale verso il centro, una striscia continua larga 2-3cm
Prendere il matterello ricoperto con alluminio e carta forno, spennellare la carta forno con del burro fuso e avvolgerci l’impasto tagliato: prendere un’estremità della striscia appena tagliata, adagiarla sul matterello e arrotolarla, senza sovrapporla, fino a coprire quasi tutto il matterello.
Per farla aderire bene rotolare il matterello con l’impasto sulla spianatoia,
poi passarci sopra un poco di burro fuso e infine lo zucchero semolato mescolato con la vanillina (cristalli purissima della Flavourart) rotolando ancora un poco il kurtoskalacs per far aderire bene lo zucchero.
Adagiare i manici del matterello su una teglia alta così da avere l’impasto sospeso e cuocere in forno a 180° con la funzione grill per 15 minuti circa ruotando il dolce ogni 3-4 minuti.
Sfornare,
e poi sformare subito il dolce dal matterello e passare eventualmente il rotolo nel condimento scelto – cannella, cacao, nocciole tritate, etc. (io solo zucchero semolato e vanillina)
Buona degustazione! Vi garantisco che è una bontà.