Il pesto alla trapanese è una preparazione tipica di Trapani e della Sicilia occidentale, tradizionalmente usato per condire le “busiate”, un pasta di grano duro dalla forma attorcigliata di origine molto antica e caratteristici di questa zona. Il pesto alla trapanese è un condimento a base di mandorle, basilico e pomodoro fresco, veloce da preparare e dal gusto particolarmente estivo.
La ricetta tradizionle del pesto alla trapanese è molto semplice e, come per i piatti migliori della cucina italiana, il segreto è negli ingredienti: primo fra tutti l’aglio, che nel pesto alla trapanese non può mancare (tanto che in dialetto il piatto viene spesso chiamato “pasta cull’agghia”). Uno dei migliori è l’aglio rosso di Nubia. Per quanto riguarda i pomodori, devono essere sodi e maturi: potete usare i San Marzano, i Piccadilly oppure i classici a grappolo. Come dicevo l’ideale sarebbe gustare il pesto alla trapanese con le tradizionali “busiate”, ma in mancanza potete optare per dei classici spaghetti, dei fusilli o dei bucatini.
Ti potrebbero interessare anche queste ricette:
Ingredienti per circa 300 g di pesto trapanese
- Energia 183,50 (Kcal)
- Carboidrati 4,78 (g) di cui Zuccheri 2,66 (g)
- Proteine 5,66 (g)
- Grassi 15,97 (g) di cui saturi 2,14 (g)di cui insaturi 0,13 (g)
- Fibre 2,55 (g)
- Sodio 499,87 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 80 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Strumenti
Come preparare il pesto alla trapanese
Per preparare la pasta con pesto alla trapanese iniziate pelando i pomodori e tagliandoli a cubetti (1). Se avete difficoltà a pelarli, tuffateli per un minuto in acqua bollente salata. Cercate di eliminare il pù possibile la loro acqua di vegetazione.
Sbucciate l’aglio (2) e, se gli spicchi sono piuttosto piccoli, usatene 2 o 3. Tostate bevemente le mandorle in un padellina antiadrente, quindi mettetele in un mixer tritatele non troppo finemente (3).
Unitevi poi il pomodoro a pezzetti, il basilico, un pizzico di sale, il pepe e l’aglio spremuto con uno schiaccia aglio (4). Per rendere il pesto trapanese più digeribile vi consiglio, prima di schiacciarlo, di eliminare dallo spicchio di aglio il cuore centrale.
Frullate per un minuto o due, fino ad ottenere una crema omogenea (5). Aggiungetevi l’olio (6) e il pecorino grattugiato (7).
Mescolate accuratamente; alla fine dovrete ottenere una salsa granulosa (8). Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, e trasferitela in un’insalatiera assieme al pesto (9).
Mescolate accuratamente e aggiungete poco a poco un po’ di acqua di cottura (10), in modo che il sugo non sia troppo asciutto (11).
Servite la pasta con pesto trapanese subito, guarnita con qualche fogliolina di basilico fresco.
Della pasta con pesto trapanese è disponibile anche la videoricetta, seguimi sul mio canale YouTube!
Come conservare il pesto trapanese
Il pesto trapanese si può conservare in frigorifero, chiuso in un barattolo di vetro, per un paio di giorni; è bene aggungere sulla superficie uno strato di olio che favorisce la corretta conservazione. Potete congelare il pesto alla trapanese in barattolini di plastica e farlo poi scongelare in frigo o a temperatura ambiente poco prima di usarlo.
Consigli e varianti
Come tutti i pesti, anche quello trapanese secondo tradizione andrebbe preparato al mortaio.
Se amate la cucina siciliana qui potete trovare tante ricette tradizionali!
Non perderti le nuove ricette del Chicco di Mais, seguimi su Facebook, WhatsApp, Instagram e Pinterest!
In questo articolo sono presenti link di affiliazione
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.
Troppo bella! tutto sommato abbastanza semplice anche la preparazione.Con i dovuti aggiustamenti (come trovare l’ aglio rosso di Nubia?) è una ricetta da provare al più presto. 😀
Sì si può fare senz’altro anche con del comune aglio, mi sembrava interessante menzionare questa straordinaria varietà, presidio Slowfood e presto probabilmente anche insignita del marchio IGP. Da non farsi sfuggire per chi è della zona, o vi capita in vacanza!