Carciofi fritti dorati

I carciofi fritti dorati sono un antipasto o contorno tipico della cucina romana: semplici e sfiziosi, i carciofi fritti dorati (o indorati) si preparano senza pastella ma semplicemente toccandoli prima nella farina e poi nell’uovo sbattuto. Forse meno famosi dei carciofi alla giudia o dei carciofi alla romana, i carciofi fritti dorati vengono serviti tradizionalmente a Natale, assieme ad altri fritti tipici della vigilia come il cavolfiore in pastella, le alici fritte e le mele in pastella.


Per preparare i carciofi fritti dorati potete usare sia le mammole o i romaneschi, che perĂ² in genere sono una varietĂ  piĂ¹ tardiva, sia i carciofi violetti, piĂ¹ piccoli ma molto saporiti e giĂ  in commercio a novembre. Una volta puliti i carciofi vanno tagliati a fette e passati prima nella farina e poi nell’uovo, appena prima di essere fritti. Se dovete preparare i carciofi fritti dorati per persone celiache, potete usare della farina di riso (controllate che abbia la scritta ‘senza glutine’), ottima in generale per la preparazione dei fritti.

carciofi fritti dorati senza pastella ricetta carciofi fritti alla romana a spicchi il chicco di mais
  • DifficoltĂ Molto facile
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti per i carciofi fritti dorati

  • 4carciofi
  • 2uova
  • q.b.farina (io ho usato quella di riso senza glutine)
  • 1 pizzicosale
  • q.b.olio di semi di arachide
  • 1limone (per la pulizia dei carciofi)

Strumenti

  • 1 Ciotola
  • 1 Tagliere
  • 1 Coltello
  • 2 Piatti fondi
  • 1 Friggitrice oppure 1 Padella antiaderente dal fondo spesso
  • Carta paglia oppure Carta assorbente

Come preparare i carciofi fritti dorati

Ricetta dei carciofi fritti dorati

  1. Per preparare i carciofi fritti dorati iniziate pulendo i carciofi. Se usate le mammole, seguite il tutorial che trovate qui. Se invece usate i carciofi violetti, iniziate tagliando via buona parte del gambo; dovrete lasciarne giusto 3-4 cm (1); iniziate a eliminare le foglie, partendo dal basso (2). Man mano che arrivate alle foglie piĂ¹ interne eliminate solo la parte superiore piĂ¹ dura, spezzando le foglie nel punto in cui sono tenere (3).

  2. Eliminate anche le punte (4). Iniziate quindi a tagliare la parte superficiale della base, dove erano attaccate le foglie (5) e la parte piĂ¹ esterna del gambo (6).

  3. Tagliateli quindi a metĂ  ed eliminate la barba (7), tagliate ogni metĂ  in due (8) e ogni quarto ancora in due (9). Se il carciofo dovesse essere molto grande dividetelo ancora a metĂ .

  4. Man mano che pulite e tagliate i carciofi metteteli in una bacinella con dell’acqua fredda leggermente acidulata con del succo di limone per non farli scurire (10). Una volta puliti, il piĂ¹ è fatto e potete passare a cuocere i carciofi fritti dorati. Fate scaldare bene abbondante olio di arachide in una padella o in una friggitrice; scolate bene i carciofi e preparate vicino al fuoco due piatti fondi o due ciotole, una con la farina e una con le uova sbattute assieme a un pizzico di sale (11).

  5. Quando l’olio è caldo (circa 170° gradi, se avete un termometro da cucina) passate ogni pezzo di carciofo prima nella farina (12) e poi nell’uovo (13). Scrollatelo leggermente per eliminare l’uovo in eccesso e tuffatelo nell’olio bollente; friggete pochi pezzi per volta per non far abbassare troppo la temperatura del fuoco (14). Cuocete i carciofi fritti dorati per 4-5 minuti, girandoli spesso e senza farli scurire troppo. Scolateli poi su un foglio di carta assorbente (15). Salateli leggermente.

  6. Servite i carciofi fritti dorati subito, in occasione delle feste natalizie o quando avete voglia di un antipasto o contorno sfizioso.

Consigli per una frittura perfetta

  1. – usate olio, preferibilmente di arachide, ben caldo, cercando di mantenerlo a una temperatura costante di 170°;

    – friggete pochi pezzi per volta, per non rischiare di abbassare troppo la temperatura dell’olio.

Idea antispreco

  1. Se preparate i carciofi fritti dorati in gran quantitĂ  vi avanzeranno diversi gambi; se volete riutilizzarli potete aggiungerli ad altri carciofi per preparare una vellutata oppure un delizioso risotto. Puliteli eliminando la parte esterna e lasciando solo il cuore centrale, ossia la parte di colore verde chiaro.

Note

Se ami la cucina tipica romana qui trovi tantissime ricette e non perdere lo speciale dedicato ai carciofi!

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6 Risposte a “Carciofi fritti dorati”

  1. la farina senza glutine migliore da usare è la farina di mais in questo caso, ve la consiglio fortemente è davvero un’ ottima combinazione oltretutto.

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