Con un ottimo piatto di Pasta con fave e ricotta affumicata continuiamo il nostro viaggio tra gli esclusivi vini delle “Vignaiole Siciliane “, questa settimana vi faccio assaggiare EX.
Ex, Nero D’Avola, vino dalla storia antica ed affascinante dal gusto tondo, caldo e pieno di carattere, ma piacevolmente soave al gusto, scelto con cura grappolo per grappolo perché rimanga solo il meglio.
E’ la loro evoluzione del Nero d’Avola. Un vino completamente rinnovato rispetto al loro già ottimo Nero d’Avola rappresentato da Nirìa. Hanno curato al massimo ogni fase della vinificazione, dall’inizio alla fine, dalla vendemmia all’imbottigliamento. Il risultato è stato strepitoso. Un vino corposo e armonico come pochi sul mercato. Nota sul nome: l’etichetta riprende un esagono: EX. EXAGON. E’ una figura geometrica da molti matematici considerata perfetta. A tal punto che in Sicilia divenne oggetto di esperimenti urbanistici in due città: Avola, appunto, da cui prende nome il Nero d’Avola; ma anche Grammichele, cittadina vicina ai loro vigneti e che dopo il terribile terremoto del 1693 che rase al suolo mezza isola, venne ricostruita su pianta “Exagonale” appunto. Dunque Ex come evoluzione dal vecchio al nuovo. Come sicuramente saprete, mi fa comunque piacere ricordarcelo, i vini che vi sto proponendo non sono ancora in commercio ma voi, grazie ad una interessante iniziativa delle Cantine Pepi, potrete acquistarli in anteprima.
Infatti, aderendo alla “pagina segreta delle vignaiole“, oltre a poter acquistare -se lo desiderate – a prezzi vantaggiosi i vini delle Cantine Pepi non ancora in commercio, avrete anche altri vantaggi come svariate ricette pensate e cucinate appositamente per i vini Pepi da food blogger come me, ed ancora tutta la storia delle Cantine Pepi ed una approfondita ed interessante guida che vi darà l’opportunità di conoscere i borghi meno conosciuti ma non per questo questo meno belli e suggestivi, della Sicilia orientale.
Approfittare di questa esclusiva ed interessante opportunità è molto semplice difatti, cliccando QUI sarete catapultati nella “pagina segreta delle vignaiole” dove vi potrete far conquistare dall’affascinante storia delle Vignaiole Siciliane ed iscrivervi alla prevista; inserendo al momento della compilazione il coupon BFBLOG de “il Bello del Fornello” avrete automaticamente diritto ad uno speciale sconto sui vini non ancoda reperibili in commercio (tengo a precisare che l’iscrizione alla pagina segreta non vi abbliga all’acquisto di alcunché).
Adesso che avete il vino da abbinare non vi resta che preparare questo piatto di Pasta con fave e ricotta affumicata che è davvero alla portata di tutti, anche per chi ai fornelli è alle prime armi… Ops, alle prime ricette! 🙂
Per preparare questo primo piatto a base di fave -possibilmente fresche- è necessario sgusciare interamente le fave privandole anche del tegumento… un po’ di fatica in più ma con grande beneficio per il palato.
Questo primo piatto di Pasta con fave e ricotta affumicata è una vera prelibatezza quindi vi consiglio di approfittare di questo periodo per prepararlo, visto che maggio e giugno sono i mesi ideali per reperire le fave novelle.
Una raccomandazione, quando andrete ad acquistarle prendetenete un generosa quantità, infatti le fave che con il baccello sono molto voluminose, dopo pulite risultano essere davvero poche.
La Pasta con fave e ricotta affumicata è una ricetta dal sapore primaverile, sana per la presenza dei legumi, semplice e delicata che piacerà a tutta la famiglia.
Ingredienti per quattro persone:
- 400 gr di orecchiette fresche
- 700 gr di fave (ancora da pulire)
- 1 cipolla bianca di media grandezza
- olio evo q.b. -non siate troppo parsimoniosi con le quantità-
- sale q.b.
- pepe macinato fresco q.b.
- abbondante ricotta affumicata grattugiata
Iniziate sbucciando le fave e intanto mettete a scaldare un pentolino con un po’ d’acqua.
Una volta private del baccello esterno le fave, tuffatele nell’acqua bollente per circa un minuto e scolatele in una ciotola con dell’acqua fredda.
Questo procedimento vi aiuterà a rimuovere più velocemente la parte esterna delle fave, conservando così solo il cuore che è più dolce e tenero.
Quando avrete sbucciato tutte le fave, in una capiente padella antiaderente dai bordi alti, mettete ad appassire la cipolla tritata finemente in dell’olio evo a fiamma bassa – occhio alla, cottura deve risultare morbida ma non bruciacchiata-.
Una volta pronta la cipolla unite le fave, salate pepate e lasciate cuocere per 15-20 minuti, sempre a fiamma bassa.
Le fave non devo risultare troppo morbide; nel caso in cui fosse necessario aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta che nel frattempo avrete messo a bollire con del sale.
Nel momento in cui le fave saranno pronte, prendetene qualche cucchiaiata e, con l’aiuto del frullatore ad immersione, ricavatene una cremina, se fosse troppo densa per essere frullata aggiungete pochino di acqua di cottura della pasta o un po’ di olio evo.
Per quanto riguarda la pasta, decidete voi se scolarla al dente o no, adagiatela nella padella con il condimento, date una mescolata veloce, unite la crema di fave che avete frullato, una generosa grattugiata di ricotta affumicata e mantecate il tutto per un minutino a fiamma alta, in modo che tutti gli ingredienti si sposino tra loro.
A questo punto, non dovete fare altro che impiattare la Pasta con fave e ricotta affumicata, aggiungendo ancora un po’ di ricotta grattugiata e servire ancona ben calda.
Un piccolo suggerimento, se vi piace la menta, aggiungetene qualche fogliolina quando mantecate la pasta con il condimento… la menta è perfetta con le fave.
Sperando che la mia ricetta di Pasta con fave e ricotta affumicata vi sia piaciuta, io vi saluto e vi lascio con la curiosità di sapere quale sarà il vino delle Cantine Pepi che vi faro conoscere la prossima settimana… Suspense!!!
Buon appetito!
Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!
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