Rame di Napoli – Rita D.

Rame di Napoli della nostra amica Rita D., consumato durante le festività dei defunti è un dolce tipico di Catania, ma diffuso in tutto il meridione.

  • Preparazione: 60 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Alta
  • Porzioni: 20-22 Rame
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 150 g Burro
  • 300 ml Latte
  • 10 g Ammoniaca per dolci (o 1 bustina di lievito in polvere per dolci 16 g)
  • 1 cucchiaio Miele di arancio (o millefiori)
  • 1 cucchiaio Marmellata di arance (opzionale)
  • 1 cucchiaino Chiodi di garofano (in polvere)
  • 1 cucchiaino Cannella in polvere
  • Scorza d'arancia (grattuggiata)

Per guarnire

  • 300 g Cioccolato fondente
  • 60 g Burro
  • q.b. Granella di pistacchi (o granella di nocciole)
  • Nutella (opzionale)
  • Marmellata di arance (opzionale)

Preparazione

  1. Iniziare la preparazione delle rame di Napoli sciogliendo il burro a bagnomaria oppure in microonde.

    Sciogliere il miele nel burro caldo e sciogliere l’ammoniaca in poco latte tiepido, aggiungere l’ammoniaca sciolta nel latte al burro con il miele. Infine aggiungere tutto il latte a filo mescolando per amalgamare bene tutti i liquidi.

    Mescolare bene e aggiungere le polveri: farina, cacao amaro in polvere, cannella, chiodi di garofano, lievito in polvere (per chi non volesse utilizzare l’ammoniaca per dolci) e la scorza dell’arancia grattugiata.

    Mescolare energicamente con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto denso e appiccicoso. In questa fase è possibile aggiungere un cucchiaio di marmellata di arance.

    Lasciare riposare l’impasto in frigorifero minimo 30 minuti.

    Diventerà più compatto e sarà più facile da lavorare con mani.

    Accendere il forno a 180°, modalità statico e iniziare a realizzare le rame di napoli.

    Prendere un cucchiaio di impasto e lavorarlo con le mani.

    Dare una forma ovoidale tenendo presente che l’impasto raddoppierà il suo volume durante la cottura in forno.

    Disporre le porzioni di impasto all’interno di una teglia rivestita di carta forno ben distanti tra l`oro.

    Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per 20 minuti o poco meno, dipende dal forno.

    Mentre le rame di napoli cuociono in forno riporre nuovamente l’impasto in frigorifero.

    Togliere dalla teglia e lasciare raffreddare completamente.

    Per chi volesse utilizzare l’ammoniaca come agente lievitante, è importante sapere che il forte odore di ammoniaca tenderà a diminuire con il raffreddamento fino a sparire completamente.

    Realizzare rame di Napoli fino ad esaurimento dell’impasto.

    Quando i dolcetti risulteranno ben freddi iniziare a preparare la glassa al cioccolato sciogliendo il cioccolato fondente a bagnomaria.

    Aggiungere infine il burro e mescolare bene amalgamando i due ingredienti.

     

  2. Glassare le rame di Napoli

    Coprire ogni dolcetto con la glassa immergendo la parte superiore direttamente nel cioccolato oppure con l’aiuto di un cucchiaio coprire il biscotto di glassa, spalmandola in modo uniforme.

    Dopo aver ricoperto le rame di Napoli con la glassa guarnire con la granella di pistacchio.

    Per quanto riguarda le famose varianti alla nutella o marmellata, sporcare la superficie di ogni dolcetto con nutella o marmellata e successivamente ricoprire con la glassa al cioccolato fondente.

    Se la ricetta è stata di tuo gradimento metti mi piace sulla Pagina Facebook del Blog

    Torna alla HOME PAGE

     

    Vedi anche

    Taralli Palermitani

Approfondimenti

La Rama di Napoli è un dolce tipico di Catania consumato durante le festività dei defunti.

È un biscotto dal cuore morbido al gusto di cacao, ricoperto per intero da una glassa di cioccolato fondente.

Non si conosce con esattezza l’origine del nome tuttavia esistono varie ipotesi: la prima cita un pasticciere di Napoli come inventore di questa ricetta; un’altra ipotesi parla di un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l’epoca del Regno delle due Sicilie. L’ultima ipotesi, risalente sempre al Regno delle due Sicilie, sembra anche la più verosimile.

Si afferma, infatti, che durante l’impero Borbonico, successivamente all’unificazione del Regno di Napoli con il regno di Sicilia, fu coniata una moneta contenente una lega di rame, in modo da sostituire la più ricca lega di oro e argento. Il popolo, con l’introduzione di tale moneta, pensò bene di creare un dolce che riproducesse tale moneta, inventando così la Rama di Napoli.

La ricetta originale conteneva farina, zucchero, cacao amaro e marmellata di arance ma negli anni vennero apportate diverse modifiche, sia nella dimensione che negli ingredienti utilizzati, introducendo l’uso di Nutella, marmellate e altre composte di frutta o vegetali (zucca o brassica).

Tradizionalmente preparato durante le festività di Ognissanti viene regalato ai bimbi, come dono dai parenti defunti per essere stati buoni durante l’anno.

Tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Rame_di_Napoli

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.