Premetto di essere una purista della cheesecake, la preparo almeno una volta l’anno e la ricetta che seguo è originale 100% newyorkese. Questa sfiziosissima versione che vi propongo, invece, non necessita né di cottura né di colla di pesce (che spesso è usata nelle versioni fredde). Siamo ad agosto, fa troppo caldo per accendere il forno e, per quanto l’originale non si cambi con nessuna, questa cheesecake è una fresca alternativa.
Gli ingredienti per la cheesecake alle pesche al bicchiere sono:
- 250 gr philadelphia classico
- 175 gr yogurt greco 0% (io ho usato il Fage)
- 4 cucchiai di zucchero (sono circa 60 gr)
- il succo di 1/2 limone
- qualche goccia di estratto di vaniglia (ma si può anche omettere)
- 5-6 biscotti Digestive (o 5 fette biscottate al malto d’orzo Mulino Bianco con un cucchiaino colmo di zucchero di canna)
- 40 gr burro
- sale q.b.
- 3 pesche (o altra frutta di stagione a piacere)
1. Per prima cosa prepara la frutta: taglia a dadini le pesche, aggiungi un cucchiaino di zucchero e mettile in frigo a riposare.
2. Prepara la base: fai sciogliere a bagnomaria il burro e poi aggiungilo ai biscotti che avrai precedentemente frullato. Metti anche un pizzico di sale (e di cannella se piace) per far risaltare i sapori. Se utilizzi le fette biscottate, aggiungi un cucchiaino abbondante di zucchero di canna.
Disponi il composto nei bicchieri, pressandolo bene, e riponi anch’essi in frigo.
3. Per la crema al formaggio: lavora bene il Philadelphia con lo zucchero, aggiungi poi lo yogurt, il succo di limone, qualche goccia di vaniglia e un pizzico di sale. Assaggia il composto per sentirne la dolcezza e l’acidità e quindi farla a tuo gusto.
4. Versa quindi la crema nei bicchieri e metti in frigo a riposare.
5. Dopo almeno 2 ore, disponi su ogni cheesecake il topping fresco alle pesche e fai riposare in frigo fino al momento di servirle. Più tempo riposeranno, più saranno buone.
Enjoy! 🙂
M.
PS: le fette biscottate sono state una soluzione dell’ultimo secondo visto che, sbadatissima come sono, non mi ero accorta che i Digestive fossero finiti! In ogni caso sono state una scoperta sorprendente. W l’arte dell’arrangiarsi 🙂