La mia dieta: 12 mesi di apprendimento

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La mia dieta :12 mesi di apprendimento

la mia esperienza

Oggi cerchero’ di riassumere quello che per me e’ stato un anno di dieta, o per la precisione, come suggerisce il titolo,un anno di apprendimento, ossia in questi 12 mesi ho imparato mentalmente a mangiare.

Non snocciolero’ consigli e molte domande rimarranno tali, ma voglio raccontare come ci sono riuscita, per rispondere anche a tutti quelli che me lo chiedono.No, non e’ facile, ma davvero non e’ nemmeno difficile come sembra.

Non che quello che ho imparato sia la bibbia dei consigli alimentari, forse ho imparato anche qualche inesatezza, ma indubbiamente questo mondo fatto di cibo, che ancora nasconde per me tante verità e’ stato in parte svelato.

Ho iniziato la dieta un giorno di gennaio dopo le feste… e cosa piu’ assurda, se vogliamo , l ho iniziata perchè non mi piacevo dopo aver visto uno scatto fotografico che mi dipingeva completamente tonda. Si , lo so, esistono gli specchi e le taglie parlano chiaro… nulla di segreto ma quella foto ,per me, ha rappresentato il punto di svolta , o meglio ancora il muro contro il quale ho sbattuto improvvisamente…schianto che mi ha permesso di aprire gli occhi.

Tanto per cominciare , vorrei ribadire un concetto, o renderlo chiaro , dal mio punto di vista, una donna che sia morbida o che sia asciutta , rappresenta sempre un mondo fatto di bellezza e forza interiore, se poi ha un accessorio fondamentale e’ uno schianto a prescindere dalla taglia, mi riferisco al sorriso.

Inoltre penso che la dieta sia un percorso da intraprendere quando siamo mentalmente convinti di affrontare qualche sacrificio, qualche cambiamento e quando siamo decisi a vincere la battaglia contro il grasso , e non intendo quello estetico , ma quello che ci procura danni alla salute.

Iniziare un programma alimentare controllato non e’ cosa da niente, quindi se una donna o un uomo,si sente bene nel suo corpo , si sente a proprio agio e non ha il pallino della moda, puo’ anche evitare di iniziare un percorso dietetico a regime controllato , perché se mentalmente non e’ pronto, dopo un breve periodo di perdita del peso, smetterà la dieta riprendendo i kili persi e forse qualcosa in piu’, vedendosi fallire e provando un nascosto e fastidioso senso di colpa dopo ogni pasto.

Perdere peso per la salute. questo deve essere l ‘obbiettivo.

Perdere peso per stare meglio.

Perdere peso per seguire la moda del “magro e’ bello” vi farà fallire. Che poi , magro è bello,  non e’ sempre vero e meno vero ancora e’ “magro é sano” ; molti “magri” sono tali magari per familiarità .. o per costituzione, o per altri cento motivi, ma forse, mangiando male, con pasti ricchi di grassi e zuccheri senza moderazioni, il loro sangue potrebbe contenere grassi in numero elevato e la loro salute potrebbe essere a rischio, come anche no, ovviamente, di conseguenza ne deduciamo: dieta si ; per stare bene, e per perdere peso, eventualmente.

Ci sono persone che bevono, fumano e mangiano male e campano cent’ anni…lo diciamo spesso;  io mi sono chiesta solo se fosse necessario rischiare, con tutto quello che già si rischia e si sente accadere in giro…

Mi sono anche chiesta, se non fosse giusto essere un buon esempio per le mie figlie, se io e mio marito mangiamo in modo salutare , loro automaticamente , per imitazione e per cultura, cresceranno senza fare fatica a mangiare un piatto di verdure, non vedranno ,nella mancanza, per un giorno o due, della pasta, un sacrificio, ma sarà la normalità.E non brameranno per avere caramelle o salame..o patatinee  snack ,mille volte nell’arco della giornata.

Credo che l unica certezza rimane quindi che:  grasso non e’ brutto, ma sicuramente non e’ sano.

Quando ho iniziato la mia dieta, fai da me 😉 ero disorientata, e purtroppo non potevo recarmi da un medico, cosa che forse sarebbe stata giusta. Ma poi ho iniziato a leggere, a informarmi…a chiedere e a capire che la natura mi era amica, tanto quanto un integratore, e l’ informazione, anche in questo campo si e’ rivelata indispensabile.

Ho iniziato col moderare le porzioni e da subito presi la decisione che la domenica a pranzo, per me sarebbe stata la giornata degli sgarri. E cosi’ ho fatto per circa 4-5 mesi… poi le cose sono cambiate.Mi sono resa conto che abolendo i carboidrati ,anche per una settimana intera, non avevo piu’ la necessità impellente, come prima, di “farmi” il piatto di pasta quotidiano , mi sono resa conto di non avere bisogno di una fetta di torta per stare bene, mi sono accorta che non aprivo piu’ il frigorifero in orari assurdi alla ricerca di qualcosa che puntualmente non c’era.Allora ho deciso di compiere un altro passo , avevo già perso diversi kili, ma ero solo a metà percorso per raggiungere il mio obbiettivo finale. Quindi senza fretta, ho indirizzato la mia dieta verso informazioni sconosciute fino ad allora, informazioni che trovate ovunque , nei libri, on line, dal medico…Ho imparato per esempio ad essere costante, col movimento , col tè verde , preso ogni giorno ( http://blog.giallozafferano.it/gustosano/il-te-verde/ ) , ho imparato che la pasta, che fa tanto bene, ai bambini, ai convalescenti o agli anziani, non mi serviva tutti i giorni… non avevo la necessità di mangiarla spesso, e questo perchè non dipendevo , non piu’ da essa.La pasta e’ un carboidrato, sapete che i carboidrati sono zuccheri allo stato puro?

Alle volte vedo persone che mangiano tanto a pranzo e poi anche a cena, ma poi rinunciano a una fetta di torta, non farcita… fatta in casa… ma insomma ,cosi’ e’ l esatto contrario di cio’ che andrebbe fatto, ossia, un pranzo equilibrato , una cena leggera e se voglio una fetta di torta ogni tanto la mangio, perche’ non e’ quella fetta ad arrecare danno, e’ come dire che da Natale a Capodanno si ingrassa, eh no, e’ da Capodanno a Natale che mettiamo il grasso duro a smaltire!

Spesso mangiamo la famosa e tanto apprezzata pasta in bianco… ecco sapete che e’ meglio mangiarla condita..magari col pomodoro ed un filo di olio, o con altre verdure, o con ragu’ o con pesce…e sepete perchè? Perché questi ” condimenti” contrastano con piu’ efficacia l’assorbimento degli zuccheri nel sangue. I diabetici non possono infatti mangiare molti carboidrati , e quando li mangiano sarebbe buona norma mangiarli a pranzo per smaltirli durante la giornata; tra l’altro coricarsi dopo un bel piatto di lasagna, non e’ saggio.

Spesso mi sento dire, ma quello che prepari non mi attira… ma ci siamo mai chiesti perchè’?

La risposta e’ semplice, perché siamo tanto abituati a mangiare quel che vogliamo ,quando vogliamo, spesso gia’ imbastito ..tanto che non sappiamo piu’ riconoscere un gusto buono e sano… questo accade perchè siamo assuefatti dalle solite cose che mettiamo sulla tavola, siamo convinti che cucinare richieda sempre tanto tempo, e non abbiamo voglia di “sprecarlo” cosi’… ma è davvero uno spreco?  E dopo una analisi cosciente, cucinare richiede davvero cosi’ tanto tempo? No, non per tutte le preparazioni. Siamo abituati alla pasta in modo cosi ossessivo, che troviamo nella vellutata di verdure ricca di vitamine e di tante altre belle cose..una vera schifezza. Non e’ giusto . Abituate il vostro palato ; la sentenza e’ il vostro primo nemico cosi’ come lo e’ il vostro timore di cambiare.

Io amo la pasta, secondo me , poi noi italiani la sappiamo cucinare veramente bene, siamo davvero degli assi, un piatto di pasta al dente ( al dente …al dente!!! Altrimenti non ci fa bene!!!) rappresenta una soddisfazione ed un appagamento quasi unico… un vero comfort food … come il cioccolato ( http://blog.giallozafferano.it/gustosano/il-cioccolato-fondente/ )… o un buono e caldo gulash .. o un piatto di patate al forno aromatizzate… Insomma, senza divagare, la pasta e’ la pasta, e non e’ certamente il demonio, ma non possiamo abusarne, proprio perché i suoi zuccheri ci rendono dipendenti e noi, vogliamo che mangiare sia un piacere, non una dipendenza, giusto?

Moderazione, equilibrio.

Ho imparato, che vengono confezionati sempre piu’ alimenti gia’ pronti… e questi alimenti sono “morbidi” poco masticabili… sapete che masticare bene e tanto serve a stimolare una parte del cervello che ci darà un senso di sazietà? Se ci serviamo spesso, a pranzo,di un fast-food piuttosto che un altro, solo perche’ siamo di corsa, luoghi dove le farciture mediamente sono salsine iper caloriche… come possiamo pensare di farci del bene? E se non fa bene a noi , perchè dovrebbe farne ai nostri bambini?

Le bibite…. io non le ho mai concesse. Vige in casa mia un rigore assoluto, un bicchiere di bibita gasata al mese. Forse due, in casi del tutto eccezionali… zuccheri… caffeina e mille ingredienti sconosciuti… ma perchè dovrei imporre regole che poi io non seguo, non e’ giusto e non e’ logico. Allora sono cambiata anche io.

Ho imparato ad inghiottire meno zuccheri, meno grassi e a fare in modo di digerirli meglio quando ne ingerivo di piu’, facendo abbinamenti il piu’ delle volte corretti, e assumendo stimolatori del metabolismo , come il te’ verde, il caffe’…ed ho imparato una cosa che tutti spesso ignoriamo: il senso di sazietà.

Tutti abbiamo un limite , oltre il quale non ha senso andare, mi riferisco alle abbuffate, ok a Natale, Capodanno , Pasqua e Ferragosto e il compleanno ma poi basta!Fateci caso, quante volte, mangiate ancora anche se siete sazi? Abbiamo abituato cosi’ tanto il nostro stomaco a ingerire grandi quantità di “roba” che mangiamo,  mangiamo e crediamo di essere sazi solo quando stiamo per scoppiare 🙂 In realta’ siamo sazi molto prima , quando stiamo per scoppiare siamo oltre la sazietà, a cosa serve? All’inizio il nostro stomaco cercherà ancora cibo, e’ normale l abbiamo viziato , danneggiandolo per tanto tempo!!!!!

Ma la parola basta si puo’ dire, e non la faccio facile.La vostra mente si deve imporre, come smettere di fumare, la volontà si gioca una bella parte della partita…

Spesso noi donne abbiamo il problema ormonale, allora ci appelliamo a centomila scuse alle quali aggrapparci e siamo pure convincenti…esempio..” eh vado in menopausa e ingrasso”. Si vero la menopausa e’ un complesso meccanismo che spesso ci fa gonfiare… ma siamo oneste con noi stesse… non con gli altri che tanto non ci pagano e non ci tolgono kili,solo con noi stesse, chiediamoci : e’ davvero sempre cosi’? Per alcune, ma tutte, tutte proprio tutte?

La pigrizia…grande nemica… quante volte siamo pigri anche nel cambiare stile di vita per migliorarlo? Ma se ci pensiamo e’ assurdo…quante volte prendiamo la macchina quando potremmo raggiungere a piedi il posto dove dobbiamo andare?Camminare.Muoversi.Senza scuse,… “abito lontano dal centro”.. “eh ma piove”…” brrr…che freddo” … come se la macchina fosse un posticino caldo ed accogliente durante l ‘inverno!!!..Camminare. Abituare i nostri figli a camminare con noi.Ogni passo e’ una spinta di ossigeno che facciamo circolare nel nostro corpo, stimoliamo la circolazione periferica, per spingere sangue in circolo portando ossigenazione ovunque…da capo a piedi , anzi da piedi a capo 🙂 ..camminare rinforza i muscoli. Non vi piace camminare? .., fate qualcos’ altro, bici… palestra.. nuoto.. o almeno,  non spianatevi sul divano dopo una bella cena a base di pasta, carne,  patate,  dolce e bollicine 🙂

Ho imparato a non eccedere , anche negli sgarri , perche’ nel tempo l’eccesso se ne e’ “andato” da solo.

Ho imparato a non mangiare a fine pasto il formaggio; il formaggio “o e’ il pasto o NON lo deve chiudere”. E’ come gettare nello stomaco uno scoglio da digerire…sopratutto se il pasto era a base di carne.

Ho imparato a fare lievitare bene i miei impasti, (articolo sulla lievitazione) e a non abusarne.

Ho capito che tra il pranzo e la cena ci passano troppe ore … e nel mezzo ho bisogno di uno spuntino, che sia un frutto o uno yogurt, o un pezzo di formaggio, o una barretta al cioccolato e cerali…o ancora meglio una sana fettina di torta fatta da me…altrimenti succede che arrivo a cena e mi mangio anche le gambe del tavolo 😛

Credo anche che , sebbene esistano grandi professionisti e’ giusto essere avvisati , quando ci rivolgiamo a loro ,per iniziare una dieta…che la dieta e’ per sempre…il cambiamento deve essere per sempre; pensateci bene, mi rivolgo ad un medico bravissimo che mi confeziona su misura una dieta prefetta;ok,  bene, (non capisco pero’ perchè a volte ci viene chiesto cosa ci piace mangiare, affinchè ci possano creare un piano alimentare secondo i nostri gusti… beh’ tanto piacere , a me piace la pizza con la bibita, la pasta coi formaggi ,la torta con la crema pasticcera, e le patate meglio se fritte…, no scherzo, non ci propongono una dieta a base di questi alimenti, non in prevalenza, pero’ non facciamoci ingannare , tra milioni di professionisti in gamba non andiamo a prendere l unico incompetente) cio’ che voglio dire e’, che, per riallacciarmi al discorso iniziale, devo essere mentalmente pronto/a a sottrarre dal mio quotidiano alcune cose, che, invece inseriro’ solo  talvolta , occasionalmente…

Infatti  la soluzione del problema ciccia non e’ solo diminuire le porzioni, che già pero’ e’ qualcosa, un inizio…

Dicevo… vado da un professionista , che dovrebbe avvisarmi che non appena sospendo la dieta, se non mantengo i risultati i kili tornano e piu’ minacciosi di prima… ma come mi mantengo ? Continuo a pesare ( cosa che non ho mai fatto) il cibo sulla bilancia? Eh ma che noia, no!

Mi abituo, cambio il mio rapporto col cibo, mi adeguo ogni tanto, imparo, leggo e cucino, perchè nulla e’ piu’ sano di una cosa,anche veloce, cucinata con le  nostre mani… cambio stile di vita, all’ inizio spaventa, potrebbe sembrare faticoso come scalare una montagna… ma il paesaggio da lassu’ e’ stupendo; riscoprirete tutte le vostre energie, che sembravano dormire, vi sentirete leggeri e il senso di pesantezza vi abbandonerà… anche la noia col tempo vi lascerà , e ogni tanto sarà un lusso concedervela. La mente , il corpo, il cuore, il fiato, i vestiti… tutto vi sembrera’ migliore e scoprirete che ne sarà valsa la pena

Come? Leggete il mio blog, e’ ancora piccino…e scoprirete con me , nel tempo, che qualche peccato di gola che contraddirà tutto quanto scritto sopra lo commettero’, ma comprenderete anche che basta poco… per rimediare e continuare… come sostituire il burro con l olio ….

Ma datevi tempo.Non abbiate fretta.Bevete molto. Camminate quando potete. Diminuite le porzioni. Arricchite di fibre la vostra alimentazione e lasciate spazio ai legumi, preferite il latte scremato o parzialmente scremato e non abusatene tutti i giorni.Aumentate le dosi di verdure nei vostri pasti, fate delle buone colazioni,mangiate pesce e in prevalenza carni bianche, inoltre i cibi cotti al forno o al vapore oltre ad essere salutari non vi fanno lavorare troppo 🙂 , usate pochi condimenti e se potete non fate cibi che vi invoglino a fare la “scarpetta”.. Soffriggete il meno possibile e il fritto concedetevelo come un premio..raramente. Limitate il consumo di alcool.E levate i cioccolatini dal centro tavola se ogni volta che passate ne prendete uno…usate il sale con moderazione, meglio se iodato. Non trovate scuse, siate onesti ..sempre con voi stessi, e non pensiate che il miele possa farvi male se siete grandi consumatori di patatine, merendine, insaccati … o fast food…non sarà il miele a farvi ingrassare , ingrassa tutto il resto ( Leggi anche l’articolo sul miele)

Consapevolezza. Leggete, informatevi e quando i pareri vi sembreranno contraddittori tra loro , trovate una strada giusta per voi, chiedete ad un esperto di seguirvi … e una volta presa quella strada  non fate l’errore di tornare indietro.

Non fate rinunce assolute.

Non lamentatevi se non agite.Lo facevo anche io so cosa vuol dire 😉

Non crediate alle diete miracolose, una buona dieta non vi farà perdere piu’ di 2 kg al mese, e non scoraggiatevi nei mesi nulli, dove non avrete perso nemmeno un grammo, i risultati sono li, anche se non li vedete.

Imparate a prendervi le misure, usate un metro, alle volte si perdono cm e non kg.

Perseverate e peccate ogni tanto , questo vi darà la forza e la voglia di continuare sino a quando tutto non vi sembrerà ” normale”.

Con la dieta , anzi, con una buona alimentazione non si curano tutti i mali… e nessuno vuole farvelo credere, ma c’e’ chi dice che siamo cio’ che mangiamo..potrebbe essere vero?

Mi scuso per le divagazioni 🙂

Alla prossima.

D.

 La mia dieta: 12 mesi di apprendimento

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2 Risposte a “La mia dieta: 12 mesi di apprendimento”

  1. brava Deborah,questo tuo scritto mi è piaciuto per la sincerità e le valutazioni realistiche dei vari aspetti legati alle diete.
    Anch’io recentemente ho dato una svolta alle mie abitudini alimentari ed ho scoperto che non è poi così difficile come sembrerebbe,o meglio per quanto mi riguarda è stato “estremamente difficile” per la prima settimana,poi procedendo,lo è stato sempre meno,ed ora con 7 kg in meno e tanto fiato in più,sono stimolata a proseguire,ma non mi costa più nessuna rinuncia…..

    1. Giusto Marzia, sono stata sincera , come nell’articolo del mantenimento, non ho problemi a dire che ero bella cicciottella eppure ero tanto carina lo stesso, ma non mi sentivo bene come ora e ho scoperto che mi accontentavo , ora sto bene, come dici tu, ho fiato da vendere, sono agile e in forze e non e’ stato difficile… ogni tanto cado in tentazione , ma questa e’ solo la riprova che nelle imperfezioni raggiungiamo grandi traguardi e dagli errori fondiamo le basi per il nostro successo personale, in questo caso… l ‘obbiettivo finale. Brava Marzia, non so quanto tu debba perdere ma non mollare 🙂

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