Il nome di questo squisito dolcetto deriva da ” sa papassa ” che in lingua sarda vuol dire appunto ” uva passa ” perchè contiene molta uvetta, ci sono alcune ricette molto caratteristiche e antiche in cui questi dolcetti si presentano completamente neri tanta è la quantità di uvetta in essi contenuta e con l’ aggiunta della saba, ricetta che sono riuscita ad avere solo da poco e che spero di proporvi presto. Questa che vi propongo invece è la ricetta che mi è stata data sempre da mia suocera (come gli altri dolci sardi che vi ho proposto fino ad ora), una ricetta antica tramandata dalla sua famiglia, quando le chiesi perchè non c’ erano uova lei rispose che ” nei tempi antichi la mia famiglia li preparava così e noi abbiamo sempre seguito questa ricetta” .
Pabassinas ricetta antica senza uova
Ingredienti
500 gr di farina 00
180 gr di strutto
140 gr di zucchero
130 ml di latte (circa mezzo bicchiere)
200 gr di mandorle
150 gr di noci
200 gr di uva passa
15 gr di ammoniaca per dolci
1 bicchierino di liquore di Anice
1 cucchiaio di semi di anice
la buccia grattugiata e essiccata di un arancia
Per la copertura
1 albume
125 gr di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone
diavolini colorati o perline argentate
Con queste dosi verranno fuori circa 1 chilo e mezzo di biscotti.
Sciogliere lo strutto in un pentolino a fiamma bassissima e usarlo poi leggermente tiepido. Mettere le mandorle in acqua bollente per 3 minuti circa, spellarle ancora calde e farle tostare per pochi minuti a 200 gradi in forno già caldo, dovranno solo leggermente dorarsi, quindi tritarle grossolanamente insieme alle noci. Ammollare l’ uvetta in acqua tiepida per mezz’ ora, strizzarle bene e asciugarle con un telo pulito.
In una ciotola capiente mettere la farina, lo strutto e metà del latte, amalgamare gli ingredienti, vi risulterà un composto sbriciolato
Aggiungere il liquore di anice, le mandorle, le noci, l’ uvetta, i semi di anice, la buccia d’arancia essiccata e tritata finissima e l’ ammoniaca sciolta nel restante latte che deve essere tiepido. Amalgamare bene tutti gli ingredienti con cura, probabilmente farete un pò di fatica e qualche pezzo di frutta secca o di uvetta scapperà ma è tutto normale.
Ecco come si presenterà l’ impasto, trasferirlo sulla spianatoia infarinata e compattarlo, coprirlo con un telo per una quindicina di minuti e lasciarlo riposare.
Ci sono due modi per realizzare i Pabassinas:
Metodo 1 : spianate l’ impasto con un mattarello e con la formina a rombo ritagliate i Pabassinas
Mettodo 2 : create un cilindro e poi premetelo con i palmi ad una altezza di circa 1 cm e mezzo e larchezza di circa 7 cm poi con un coltello ritagliate tanti bastoncini.
Infornare in forno già caldo a 200 gradi per 15 / 20 minuti, li vedrete gonfiarsi grazie all’ ammoniaca e dovrete sfornarli quando saranno di un bel dorato intenso.
Ecco i nostri Pabassinas pronti ora dobbiamo preparare la cappa.
Montare l’ albume con le fruste, quando comincerà a diventare bianco aggiungere poco per volta lo zucchero a velo setacciato, aggiungere un cucchiaino di succo di limone quando avrete versato circa la metà dello zucchero, continuare a montare finchè la cappa non diventerà di un bel bianco traslucido.
Ora che la cappa è pronta versarla con un cucchiaino o con un coltellino piccolo, metterne giusto un velo e decorare con palline argentate o colorate.
Lasciate asciugare per un paio d’ ore e poi potrete gustarli.
Buon appetito e buona Festa di Ognissanti.
Buonissima anche la versione di In Cucina con il Blog che trovate cliccando qui
[…] time I prepared and veganize them but the result is absolutely amazing. I took inspiration from this ancient recipe that is without eggs. I love them and I think they are better than the original […]
Woww thank you very much, your papassini are beautiful… 🙂