Peperoni alla brace alla messinese

Peperoni alla brace: si caratterizzano per il profumo che acquisiscono con la cottura ai carboni, nonché per il condimento che ne perfezionano il sapore. Sono una prelibatezza molto apprezzata dai commensali. Solitamente i peperoni si cucinano alla brace dopo aver cotto la carne da arrostire, sfruttando così il calore meno intenso della carbonella.

I peperoni (Capsicum annum), appartengono alla famiglia delle Solanacee. Originari dell’America Meridionale e delle Antille, importati in Europa dagli spagnoli durante la prima metà del XVI secolo d.C. Nei paesi più caldi la pianta è coltivata come perenne, in Italia invece è una pianta annuale dato che il ciclo termina in inverno per il troppo freddo.
I peperoni contengono poche calorie e una percentuale di vitamina C maggiore che negli agrumi.

Per preservare al massimo la vitamina C contenuta nei peperoni, l’ideale sarebbe consumarli crudi; tuttavia, per migliorare la digeribilità di questo ortaggio, si consiglia una sobria cottura al vapore, o in padella a fiamma non troppo viva.

La particolarità di questo piatto sta nella combinazione dei carboidrati del pane con le fibre solubili delle verdure, condite con olio extravergine d’oliva e poco sale.

Le verdure hanno fibre solubili nella polpa e fibre insolubili nelle foglie o nella buccia.

Le fibre solubili rallentano la velocità di assorbimento dei carboidrati del pane è fanno uno sconto del 20% sull’assorbimento dei macronutrienti (carboidrati proteine e grassi) quindi mangiamo meno calorie con benefici per la nostra salute.

L’aglio è antibatterico, antifungino e antivirale, aiuta a stabilizzare la circolazione sanguigna (riduce la formazione di placche nei vasi sanguigni) e la pressione (abbassandola), prevenendo disturbi cardiovascolari, diabete e colesterolo. Agevola una buona digestione, mantiene perfettamente funzionanti fegato e vescica. La quantità da mangiare, crudo e non intero ma tagliuzzato (nell’aglio è presente il precursore dell’allicina, chiamato alliina, che viene trasformato in allicina durante una reazione enzimatica che si innesca solo quando gli spicchi dell’aglio vengono schiacciati, triturati, tagliati o masticati), per poter ottenere degli effetti benefici, è di 4 grammi al giorno. L’equivalente di uno spicchio. Superare questa dose potrebbe portare alcuni problemi ad individui che soffrono di stomaco.
L’aglio aiuta l’organismo a lottare contro ogni tipo di infezione, sia di origine virale sia di origine batterica. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che l’aglio è particolarmente efficace sui batteri Gram-positivi (stafilococco, streptococco, listeria…), così come sulla salmonella e sull’Escherichia coli.

L’olio extravergine d’oliva fa parte dei grassi insaturi, caratterizzati per essere costituiti da catene di atomi di carbonio associate tramite un doppio legame, influiscono positivamente sui livelli di colesterolo e sono prevalentemente di origine vegetale. Possiamo infatti trovarli nell’avocado, nelle olive e nell’olio di oliva, nell’olio di semi e nella frutta secca, ma anche in fonti di origine animale come ad esempio il pesce azzurro.

Gi acidi grassi insaturi, a seconda delle caratteristiche specifiche dei loro doppi legami, si dividono in due categorie:

  • gli acidi grassi polinsaturi, che presentano almeno due doppi legami (presenti negli oli di semi),
  • gli acidi grassi monoinsaturi, caratterizzati da un solo doppio legame (tipici dell’olio di oliva).

Ingredienti:

  • 3 peperoni tricolore
  • 3 spicchi di aglio
  • olio extravergine di oliva
  • prezzemolo
  • sale

Preparazione:

…cuocere sui carboni alla brace tre peperoni interi…

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…devono cuocere circa 50 minuti girandole di tanto in tanto da un lato all’altro…

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…nel frattempo in un recipiente in vetro con coperchio preparare il condimento: abbondante olio extravergine di oliva, aglio tritato, sale e prezzemolo fresco tritato…

…il prezzemolo è una fonte di antiossidanti, di molecole alleate del metabolismo e di nutrienti utili per la salute di ossa e denti. Il consumo di grandi quantità di prezzemolo è sconsigliato perché può causare effetti collaterali…

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…dopodiché ancora caldi togliere i semi, il picciolo e la pellicina bruciacchiata, e inserirli a fette nel recipiente…

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…mescolare…

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…fare raffreddare bene, chiudere il coperchio e conservare in frigorifero nella parte meno fredda per almeno 24 ore…

…i peperoni alla brace così conditi vanno degustati a freddo su delle fette di buon pane casareccio, …anche tostato caldo e fragrante.

ATTENZIONE ALLA TOSTATURA: L’acrilammide è una sostanza chimica cancerogena che si forma naturalmente nei prodotti alimentari amidacei durante la normale cottura ad alte temperature (frittura, cottura al forno e alla griglia e anche lavorazioni industriali a più di 120° con scarsa umidità). Si riconosce dal colore bruno scuro che assume l’alimento.

…buon appetito! (A proposito dei piatti della salute, un consiglio a chi segue delle diete dimagranti: si raccomanda di non consumare mai biscotti o fette biscottate, pane imbustato e a lunga conservazione dei supermercati di qualsiasi tipo anche integrali perché contengono sempre più zuccheri, più grassi e più sale del pane semplice e della pasta. La nostra società contemporanea ci spinge purtroppo al consumo di prodotti industriali ma anche artigianali che contengono zuccheri grassi e sale in quantità eccessiva rispetto al nostro bisogno giornaliero.  La conseguenza di questi eccessi porta rispettivamente all’insorgenza di problemi di diabete, colesterolo alto e restringimento e indurimento delle vene= ipertensione. Quindi i piatti della salute si propongono come obiettivo il consumo degli alimenti più salutari e la riduzione al nostro effettivo bisogno giornaliero di zuccheri, grassi e sale). Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione “specifica” sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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