La pasta madre o lievito madre, la sua creazione e crescita.
Mi sono imbattuta in questo essere alcuni mesi fa ed è stato amore a prima vista, ma come non poteva essere se io amo mangiare i lievitati salati. Pane & pizza sono per me un godimento sensoriale e allora mi sono decisa ad iniziare l’avventura della sua genesi.
Ma come nasce la Pasta Madre?
Nasce da elementi semplici, acqua e farina e un’ingrediente catalizzatore che scatena la reazione della sua fermentazione, il miele (oppure frutta).
Non sono una maestra, anzi sono sempre pronta ad imparare e devo dire solo grazie a Nunzia del blog Miele di Lavanda, che mi aiuta sempre nei miei momenti di dubbio e che sarò sempre debitrice, ho deciso di creare una seconda PM passo passo con voi.
Di seguito andrò a descrivere il diario della nascita e crescita della mia PM Mimì ( e si… un nome alla creatura si doveva dare!)
Mimì è la mia seconda PM, la prima ha avuto un incidente di percorso purtroppo, è un’essere che ha bisogno di cure e amore e lei ti saprà ripagare tantissimo.
Troppo melensa? Chi possiede la PM lo sa e può capire, se invece la cosa ti incuriosisce , di seguito descriverò come procedere.
Per prima cosa dobbiamo procurarci un bel barattolo, diciamo che da 1 litro per iniziare va bene.
GIORNO 1: la creazione
Domenica 30/03/2014
Prendiamo farina 00, controlliamo le proteine nella confezione e se ne troviamo che possiede almeno 12 g questa è ottima poiché è una farina forte, ancora meglio se nella confezione ci sono scritti i W (indicano proprio la forza della farina)
Attualmente nei supermercati c’è quella della Garofalo (non ci sono fini commerciali) e nella confezione trovi scritto sopra la sua forza: GUARDA QUI
Dopo la premessa ecco gli ingredienti:
200 g di farina 00
100 g di acqua
1 cucchiaino di miele (meglio bio)
In una ciotola mettiamo la farina, il miele e l’acqua tiepida (se è freddo, mentre in estate va bene a temperatura ambiente), con una forchetta diamo una mescolata sommaria, poi prendiamo l’impasto e lo lavoriamo con le mani per un poco, formando infine una palla e incidendo a croce la superficie.
Trasferiamo la neo pasta madre in un barattolo di vetro (sterilizzato precedentemente) possibilmente alto e stretto e copriamo la bocca di questo con un fazzolettino di cotone o lino, oppure con della pellicola da cucina che bucherelleremo.
Spostiamo il barattolo in un luogo lontano da correnti d’aria e lasciamo riposare per 48 ore.
Possiamo segnare con un elastico dove arriva la pasta madre per vedere il suoi progressi, ma se non vediamo movimenti così eclatanti non disperiamo, la pasta madre è ancora giovane.
Io gli ho dato un nome, si chiama MIMI’ e poi come la chiamerete???
Ci vediamo tra 2 giorni alla stessa ora.
Lunedì 31/03/2014
La pasta madre sta riposando, dalla palla che era si è afflosciata prendendo la forma del barattolo.
Nella superficie si è creata una crosticina e sono visibili delle bollicine minuscole.
Lasciamola riposare fino a domani.
Martedi 01/04/14
Procediamo con il primo rinfresco! (clicca sull’immagine per le istruzioni)
Mercoledì 02/04/2014
La nostra pasta madre riposa, ma guardate che sorpresa dopo neanche 24 ore dal rinfresco? La nostra PM mostra com’è bella e arzilla 😀
Giovedì 03/04/2014
Siamo arrivati al quinto giorno, la nostra PM è cresciuta e pronta per un nuovo rinfresco.
Seguite il procedimento cliccando sull’immagine
Venerdì 04/04/2014
Oggi la mia PM riposa…. shhhh!
Comunque oggi è cresciuta poco, probabilmente ha risentito dell’abbassamento di temperatura.
A domani per il prossimo rinfresco
Sabato 05/04/2014 rinfresco
Eccoci con il nuovo rinfresco, da oggi per altri 7 giorni rinfrescheremo tutti i giorni per rinforzare la pasta madre.
Clicca l’immagine per leggere il procedimento
Domenica 06/04/2014 rinfresco #1
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
Ci rileggiamo tra 24 ore
Lunedì 07/04/2014 rinfresco #2
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
A domani alla stessa ora
Martedì 08/04/2014 rinfresco #3
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
Mercoledì 09/04/2014 rinfresco #4
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
A domani.
Giovedì 10/04/2014 rinfresco #5
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
Venerdì 11/04/2014 rinfresco #6
Rinfreschiamo la pasta madre 200 g pm + 100 g di acqua + 200 g di farina 00
Domani l’ultimo rinfresco prima di riporre in frigorifero la nostra pasta madre
Sabato 12/04/2014
Diario della pasta madre, siamo giunti alla fine della prima parte di questa avventura, ora inizia il bello!
Per il procedimento cliccate sulla foto.
Perfetto, siamo giunti alla conclusione del procedimento della nascita della pasta madre, ora non resta che pazientare alcuni giorni, ripetere qualche rinfresco e attendere che si fortifichi la nostra creatura poi possiamo iniziare a panificare.
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LE MIE PRODUZIONI CON PASTA MADRE
carissima ….riguardo il lievito madre oggi pomeriggio farò il secondo rinfresco….sono al quinto giorno ……ti prego non mi abbandonare xchè da domani non so che fare…
Ma figurati se ti abbandono. Sei al quinto giorno, la procedura è sempre la stessa, togli la crosta sopra, prelevi 200 g di pasta madre (il resto si getta) si scioglie in 100 g di acqua tiepida e poi si impasta con 200 g di farina 00, pai la palla, taglio a croce e riponi di nuovo coperto per altre 48 ore.
L’articolo da seguire è questo http://blog.giallozafferano.it/giornodopogiornobykaty/diario-pasta-madre-giorno-5/
Ho cominciato oggi questo nuovo (per me) esperimento, l’ho chiamata Camomilla! 😀 (complimenti per il blog)
Allora in bocca al lupo per Camomilla e grazie tantissimo.
Posso lasciare la pasta madre sette giorni in frigo senza rinfrescarla? O c’è una procedura per congelarla? Help me
Ciao Tiziana, se non superi i 7 giorni lasciala pure in frigo, ma appena torni fai un paio di rinfreschi a distanza di 4 ore, in quanto potrebbe essere un poco più acida e i rinfreschi ravvicinati
Grazieee!!!
Di nulla 🙂
Carissima,
mi cimento per la prima volta in questa avventura utilizzando il tuo bellissimo diario. non potevo chiedere di meglio! per i neofiti un programma passo passo è l’ideale.
Solo un chiarimento: quando finalmente sarò alla fine e potrò iniziare la panificazione, ho letto che si deve usare una parte della pasta madre prodotta (come lievito) e mantenere l’altra rinfrescandola regolarmente fino al successivo utilizzo. ma in quale percentuale o peso devo usarla se devo fare 500 gr di pasta per pizza per esempio? Il mio dramma principale è che no riesco mai ad ottenere un buon impasto che in cottura risulti soffice e leggero, quindi volevo fare il tentativo con pasta madre ma non ho idea di come procedere quando viene il momento di impastare per preparare la pizza (o gnocco, crescente, qualsiasi prodotto da forno lievitato insomma…).
Grazie per l’aiuto!
Benvenuta Sonia e benvenuta anche nel mondo della pasta madre, per il quantitativo che tu hai messo si può variare dai 90 ai 150 g di pasta madre.Se cerchi ricette veramente collaudate ti lascio il link di chi mi ha insegnato a creare la pasta madre ed è veramente ricca di ricette MIELE DI LAVANDA http://blog.giallozafferano.it/mieledilavanda/category/lievitati-2/pasta-madre-2/
Ciao 🙂 scusa la domanda banale, sono alle prime armi con il lievito madre. Lo sto utilizzando già da un mesetto, lo conservo in frigorifero e lo rinfresco ogni 5 giorni più o meno. Ogni volta che lo rinfresco preparo qualcosa come pane o pizza, prelevando la
Parte che mi interessa e il resto rinfrescato lo metto in frigo. Se invece volessi usarlo ogni giorno o ogni due giorni ad esempio come mi comporto? Devo rinfrescarlo tutto come farei al quinto giorno? Oppure si preleva solo una parte e si lascia il resto?
Innanzitutto scusami se ti rispondo solo ora, non seguo più tantissimo il mio blog. Ti spiego come io procedo.
Se dovessi usare il lievito madre ogni giorno non lo terrei in frigo in quanto questo ha un ciclo vitale di circa 24 ore. Procedo con il rinfresco normale, avendo cura di rinfrescare una quantità tale per averlo sia per la ricetta, che per continuare la sua produzione giornaliera. Se fosse l’uso ogni 2 giorni meglio tenerlo in frigo. Lo fai acclimatare circa un’oretta prima, lo rinfreschi, prelevi quello che serve per la ricetta e il resto in frigo per il futuro. Spero di essere stata chiara e nel mentre tu abbia trovato da altri la risposta, scusami ancora per il ritardo.