Cari lettori,
programmi per il primo di maggio? Questa mattina ho fatto una bella passeggiata con la mia famiglia e con grande sorpresa ho trovato, sulle bancarelle del mercato, dei mazzetti di fiori ed erbe per frittate e risotti. Certo, sarebbe stato più appassionante raccogliere di persona queste meraviglie che la natura ci offre, ma mi reputo già fortunata ad averne trovate di fresche in un giorno in cui, normalmente, non è dato lavorare. Dopo un’accesa discussione sulla differenza tra omelette e frittata (la prima ripiegata e “baveuse”, l’altra girata e cotta anche dall’altro lato), ho optato per una omelette aromatica perfetta per il pic-nic di oggi.
Omelette alle primule ed erbe di montagna
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
6 uova
1 mazzetto di erbe e fiori di montagna (primule, violette, ortiche, menta, erba di San Pietro, ma anche spraggine, papavero, tarassaco, spinacini, finocchietto…)
20 g di parmigiano grattugiato
Olio di semi di arachide o olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe
PROCEDIMENTO
Lavate bene le erbette e i fiori, quindi lasciateli asciugare su un canovaccio.
Sbattete le uova con il parmigiano, il sale e il pepe e tritate le erbe finemente utilizzando un coltello affilato.
Aggiungete le erbe e i fiori al composto di uova. Scaldate abbondante olio in una padella larga, quindi versatevi il composto. Lasciate rapprendere e gonfiare l’omelette, poi richiudetela su se stessa. L’interno dovrà risultare ben cremoso.
Servite con fiori freschi in accompagnamento.
Buona festa dei lavoratori!
*gelso*
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