Gelo di anguria (gelo di mellone)

gelo di mellone (2)

Cari lettori,

oggi vi porto di nuovo in Sicilia, terra d’ispirazione, per deliziarvi con un freschissimo gelo di anguria, chiamato in Trinacria anche gelo di mellone, scritto proprio con due “elle”, non si tratta di un errore di battitura!

Il gelo di anguria è un dolce al cucchiaio tipico della pasticceria siciliana. Si può gustare a fettine, oppure si possono preparare delle graziose monoporzioni. In alcuni casi, viene usato come farcia per crostate. Spesso è di forma a cupola, io ho voluto donargli la forma a ciambella.

Di norma è guarnito con della granella di pistacchio e delle gocce di cioccolato e, a volte, con dei fiori di gelsomino. In alcune ricette, il gelo di anguria è aromatizzato con acqua di gelsomino o acqua di fiori d’arancio, con cannella o anche con chiodi di garofano.

Questa è una ricetta base preparata con succo di anguria, zucchero e amido di mais. Ho guarnito il mio gelo di anguria con delle foglie di erba limoncina, scaglie di cioccolato e granella di pistacchio non salato di Bronte.

gelo di mellone (1)

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

500 ml di succo di anguria (ottenuto da circa 2 kg di anguria)

50 g di zucchero semolato

50 g di amido di mais

Eventuale cannella in polvere q.b.

 

Per la superficie:

Scaglie o gocce di cioccolato

Granella di pistacchi non salati di Bronte

Erba limoncina o menta

gelo di mellone (3)

PROCEDIMENTO

Tagliare la polpa di anguria a pezzetti, quindi ricavare 500 ml di succo pressando l’anguria in un colino, facendo ricadere il suo succo all’interno di una ciotola sottostante.

Per comodità, io ho ottenuto il succo di anguria con la centrifuga elettrica. Attenzione: non frullate i pezzetti di anguria con un normale frullatore, per questa ricetta occorre solo il succo, non la polpa.

Filtrare il succo di anguria facendolo passare attraverso un colino a maglie fitte e versarlo in una pentola dal fondo spesso.

Unire lo zucchero e l’amido di mais setacciato, tutto a freddo. Girare il composto con una frusta a mano per eliminare eventuali grumi.

Quindi, accendere la fiamma al minimo e girare il composto in continuazione, fino a che non si raddenserà. Ci vorranno pochi minuti.

Imburrare leggermente  uno stampo in silicone o altri tipi di stampi e versarvi la crema ottenuta.

Lasciare raffreddare completamente a temperatura ambiente, quindi trasferire il gelo di anguria in frigo per alcune ore, fino a che non sarà ben solidificato e freddo.

Per una migliore estrazione del gelo di anguria dallo stampo, consiglio di inserirlo in freezer per mezz’ora. Con questo sistema, il vostro gelo di anguria non si rovinerà.

Immergere i pistacchi di Bronte non salati in acqua tiepida, quindi sbucciarli uno ad uno e lasciarli asciugare. Poi, tritarli grossolanamente al coltello.

Estrarre il gelo di anguria dallo stampo e decorarlo con scaglie o gocce di cioccolato fondente, che vanno a ricreare idealmente i semini del cocomero, granella di pistacchi e foglie di erba limoncina.

Buon gelo di anguria!

*gelso*

Per questa favolosa ricetta, ringrazio la  bravissima Angela di Cuoci e scuci

 

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Pubblicato da Gelso

Nipote d'arte e grande appassionata di cucina sin da bambina, ripropongo le ricette che più mi piacciono ma rigorosamente in versione light! Al bando quindi soffritti, fritti, condimenti eccessivi ma senza rinunciare al gusto, soprattutto per andare incontro a mio marito, che è molto esigente, e per mantenere o ritrovare la linea! In questo blog ho deciso di condividere le mie ricette light, corredate da foto o video! Buon appetito! Gelso - gelso80@gmail.com

2 Risposte a “Gelo di anguria (gelo di mellone)”

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