Cari lettori,
vi presento un dolce di stagione semplice e naturalmente senza glutine: il castagnaccio toscano. Si prepara con una dolcissima farina di castagne (attenzione a reperire quella adatta! Se la farina non è dolce, il castagnaccio non riuscirà bene in quanto la ricetta non include zucchero). Esistono alcune varianti del castagnaccio anche in base alle regioni di provenienza della ricetta. Ad esempio, il castagnaccio napoletano è diverso da quello che ho preparato io poiché include il cioccolato nell’impasto. Senza farina, senza burro e senza uova, è un dolce particolare aromatizzato con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Si serve a fette o a cubotti con del vino dolce, passito o moscato.
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INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DA 30-32 CM
500 g di farina di castagne dolce per Castagnaccio
100 g circa di pinoli
100 g circa di noci
80 g di uvetta
650 g di acqua + acqua per ammollare l’uvetta q.b.
Rosmarino q.b.
Un cucchiaino di sale
(Un cucchiaio di zucchero)
Olio extra vergine di oliva q.b.
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PROCEDIMENTO
Preparare il castagnaccio alla toscana è molto semplice.
Mettere in ammollo l’uvetta per circa 10 minuti. Intanto tritare le noci con un mattarello e sfogliare il rosmarino.
Setacciare la farina di castagne in una grossa ciotola.
Quindi introdurre l’acqua mescolando con una frusta. Aggiungere il sale e lo zucchero (facoltativo) quindi la frutta secca e l’uvetta ben strizzata. Tenere da parte qualche pinolo, uvetta e noce per la decorazione in superficie.
Ungere una tortiera bassa, larga e tonda con dell’olio, Versarvi il composto e livellarlo bene con una spatola. Completare con uvetta, pinoli, noci, rosmarino e un filo d’olio. Infornare a 195 gradi forno statico per circa 35 minuti (oppure in forno ventilato a 175 gradi per 25 minuti). La superficie si presenta normalmente con una spiccata crettatura.
Servire il castagnaccio tiepido o freddo, a fette o cubotti.
Buon castagnaccio!
*gelso*
Ricetta da Giallozafferano
io adoro il castagnaccio! è uno di quei dolci semplici della cucina povera che però, se tagli a cubotti, ogni volta che gli passi accanto non puoi non metterne uno in bocca! e’ come le ciliegie!!!! Una volta ne ho assaggiata una versione con i canditi all’interno, oltre all’uva passa e ai pinoli, mentre invece le noci io non le includo mai. Proverò senz’altro la tua versione dal momento che Vittoria ha recentemente scoperto di adorare le noci!
Si… lo so… un cubotto tira l’altro! 😀 le noci fanno bene ai bambini, brava Vittoria, bimba saggia! 😀